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Ferrotramviaria Spa è un operatore privato

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incidente ferroviario

Ferrotramviaria Spa è un operatore privato

Il gravissino incidente ferroviario avvenuto sulla rete Bari-Nord, che collega Barletta al capoluogo pugliese, e ha provocato almeno 25 morti, si è verificato all’altezza del cimitero di Corato, su una tratta gestita da Ferrotramviaria spa. La società privata, costituita nel 1937 dal conte Ugo Pasquini, è proprietaria dei treni e dell’infrastruttura ferroviaria. L’incidente è avvenuto nella tratta a binario unico della rete gestita dalla società, tra Corato e Andria. Un binario senza automatizzazione dove qualcosa non ha funzionato.

Contratto di servizio con la Regione Puglia
Ferrotramviaria Spa è titolare di un contratto di servizio stipulato con la Regione Puglia, che la impegna a gestire l’infrastruttura ferroviaria per uno sviluppo complessivo di circa 83 chilometri di cui oltre 40 di doppio binario, si legge sul sito della società. Quindi 43 a binario unico. Attualmente, dunque, la linea a doppio binario si sviluppa per 32 km tra le stazioni di Fesca S.Girolamo e Ruvo, per ulteriori 7 Km lungo il tracciato FR2 dal Bivio Fesca al raccordo Bivio S. Spirito e per 5 Km lungo l'appendice per il Quartiere S. Paolo.

Sul binario unico non c’è automatizzazione
Sul binario unico tra Andria e Corato, in Puglia, dove è avvenuto il tragico frontale tra due treni della Ferrotramviaria, non c'è automatizzazione ma è previsto un sistema a chiamata tra le stazioni, un «blocco telefonico». Le stazioni e i capistazione devono quindi avvisare dell’arrivo dei treni e trasmettere le informazioni ai macchinisti. Una delle due stazioni non ha quindi bloccato uno dei due treni o uno dei due treni non ha ricevuto o rispettato il blocco. «Uno dei due treni è di troppo, quale lo chiarirà l'inchiesta», ha detto ai giornalisti il direttore generale di Ferrotramviaria, l'ingegner Massimo Nitti.

La tratta serve un territorio di 1.400 chilometri quadrati
La tratta ferroviaria che si estende tra i comuni di Bari e di Barletta, tocca molti centri abitatati e servendo un territorio di 1400 chilometri quadrati, con un bacino d'utenza di 700mila abitanti. Collega le principali città dell’hinterland a nord-ovest di Bari. L’attuale tracciato fu completato nel 1965. Gli 83 chilometri di linea sono elettrificati a scartamento ordinario. Un programma di graduale ammodernamento è stato avviato agli inizi degli anni Novanta.

I progetti realizzati
Fra i progetti portati a termine la società segnala 40 chilometri di linea a doppio binario, l’apertura all’esercizio della tratta ferroviaria metropolitana Bari Centrale - Quartiere San Paolo, la realizzazione del passante ferroviario per l’aeroporto “Karol Wojtyla” di Bari e l’ammodernamento della flotta con l’entrata in servizio di 21 elettrotreni a composizione bloccata.

Il raddoppio della linea Bari-Barletta
La società segnala fra le opere ancora in fase di realizzazione proprio il completamento delle opere di raddoppio della linea Bari- Barletta. Poi il Grande Progetto, approvato e finanziato dalla Comunità europea, che prevede l’interramento della linea ferroviaria nell’attraversamento dell’abitato della città di Andria, il prolungamento della tratta ferroviaria metropolitana Bari Centrale – Quartiere San Paolo, con nuove fermate nelle aree urbane attraversate. Poi la realizzazioni di parcheggi di scambio in prossimità delle nuove fermate e di quelle esistenti, l’attrezzaggio di tutta la rete con i nuovi sistemi di controllo del traffico e di sicurezza, l’interoperabilità con l'infrastruttura di Rete Ferroviaria Italiana nelle stazioni Rfi di Bari e Barletta e la fornitura di ulteriore materiale rotabile.

Chi vigila sulla sicurezza
Sulla sicurezza della tratta vigila l’Ustif, l’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi, organo periferico del ministero delle Infrastrutture, dipendente dal Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione e i Sistemi Informativi e Statistici - Direzione Generale della Motorizzazione Civile. Non vigila quindi, su questa tratta l’Ansf, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie, soggetto tecnicamente indipendente rispetto a tutti gli operatori nel campo del trasporto ferroviario, che vigila perchè siano mantenuti gli attuali livelli di sicurezza sulla rete ferroviaria nazionale. (N.Co.)

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