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Dossier Froome si inchina a super Dumoulin ma arriva secondo e consolida il primato

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    Dossier | N. 16 articoliGiro di parole - Tour de France

    Froome si inchina a super Dumoulin ma arriva secondo e consolida il primato

    (Afp)
    (Afp)

    Quello che è successo giovedì notte a Nizza ha fatto dubitare sull'opportunità di continuare la corsa, ma poi saggiamente è stato deciso di proseguire senza musica e festeggiamenti. È stato osservato un minuto di silenzio in tutte le premiazioni e i corridori hanno espresso partecipazione al dolore di tutta la Francia per la tragedia.

    Il Tour de France è ripartito con una cronometro di 37,5 chilometri con misure di sicurezza rafforzate. Sono direttamente intervenuti il presidente Francois Hollande e il primo ministro Manuel Valls per non sospedere la competizione e, sono convinto, che questa sia stata la decisione più giusta.
    Dal punto di vista sportivo va sottolineata la straordinaria prestazione dell'olandese Tom Dumoulin che ha letteralmente schiaffeggiato tutti i concorrenti compreso Chris Froome arrivato secondo a un minuto e tre secondi dal vincitore. C'erano forti aspettative sulla prova della maglia gialla, ma anche il podio gli ha consentito di aumentare i distacchi sui suoi più diretti concorrenti alla vittoria finale.

    16 luglio 2016È crollato Nairo Quintana (oltre tre minuti da Dumoulin) e ora 4° in classifica generale a 2 minuti e 59 secondi da Froome. Cade anche il giovane Adam Yates che scende al terzo posto mentre sale al secondo l'olandese Bauke Mollema (un minuto e 47 secondi di ritardo dalla maglia gialla) autore di una buona performance nella cronometro. Modesta, invece, quella di Fabio Aru (4 minuti e 25 secondi dal vincitore di tappa) precipitato al 10° posto nella graduatoria generale superato da Richie Porte e Daniel Martin.

    Con il risultato della crono Froome fa un bel passo in avanti per la vittoria del suo 3° Tour anche se ci sono ancora le Alpi da “scalare” e si possono attendere nuovi cambiamenti. Di certo, però, ha dato una dimostrazione di superiorità e la lotta sembra limitarsi alla conquista del podio. A meno di colpi di scena clamorosi l'inglese ha ipotecato un successo costruito mattone su mattone un giorno dopo l'altro.

    Quella di ieri era una cronometro molto “varia” con salite, discesa e lunghi tratti in pianura; una corsa contro il tempo completa dal punto di vista tecnico e quindi capace di esprimere i veri valori in campo. La gara è stata, però, condizionata dal forte vento che ha provocato cadute senza conseguenze (come quella che ha coinvolto il francese Julian Alaphilippe) ma altre più gravi come quella di Edward Theuns finito all'ospedale con una costola rotta.

    Oggi dovrebbero tornare protagonisti gli sprinter con la frazione da Montelimar a Villars les Dombes, 208 chilometri senza grandi difficoltà altimetriche. I favori del pronostico vanno ai soliti nomi che hanno già dominato le volate della prima settimana del Tour.

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