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Nizza, cinque italiani e un italo americano tra le vittime. Renzi:…

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l’attentato

Nizza, cinque italiani e un italo americano tra le vittime. Renzi: uniti contro terrorismo

È salito a 5 il numero degli italiani morti nella strage di Nizza. La Farnesina ha riferito che nel corso della notte le autorità francesi hanno formalizzato l'avvenuto riconoscimento di ulteriori quattro connazionali: Carla Gaveglio, Maria Grazia Ascolti, Gianna Muset e Angelo D'Agostino. Ieri era stato identificato Mario Casati, novantenne residente a Milano ma originario della Brianza. Le famiglie sono state informate. Il ministro Gentiloni e la Farnesina hanno espresso vicinanza e solidarietà ai famigliari e agli amici delle vittime dell’attentato, si legge in una nota del ministero degli Esteri. Fra le vittime risulta anche un italo-americano, il 20enne Nicolas Leslie. Il giovane era nato a Milano ma viveva stabilmente negli Stati uniti.

Tra le vittime anche un italo-americano
Leslie, 20 anni, viveva a Del Mar, una cittadina vicino a San Diego: si trovava a Nizza per un programma di interscambio universitario. La sua famiglia si trasferì nel sud della California dall'Italia quando lui era
bambino. Carla Gaveglio, 47 anni, era originaria di Piasco, provincia di Cuneo. Il marito Pietro Massardi, 55 anni, si è salvato, così come la figlia Matilde, 14 anni. Maria Grazia Ascoli, 79enne di Milano, era scomparsa insieme a Mario Casati (identificato ieri) e alla coppia di Voghera (Pavia), Angelo D'Agostino, 71 anni e Gianna Muset, 69. Sono stati dunque tutti identificati tra le vittime della strage di Nizza i cinque italiani che mancavano all’appello dalla tragica sera di giovedì, quando il tunisino Mohamed Lahouaiej Bouhlel si è lanciato sulla folla trucidando 84 persone.

Renzi: uniti contro terrorismo
Contro il terrorismo «dobbiamo prendere l'impegno di continuare a essere uniti» ha affermato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha ricordato le vittime dell'attentato di Nizza aprendo il suo intervento nello stabilimento Cimberio di Berzonno di Pogno, in provincia di Novara. «Il terrorismo - ha aggiunto - vorrebbe costringere ciascuno di noi in una bolla di preoccupazione, di incertezza, di inquietudine. La risposta di tutto il Paese deve essere forte». Poi ha concluso: «Oggi l’Italia piange. Sono state confermate tutte le identità delle vittime di Nizza e abbiamo la certezza della morte di alcuni nostri connazionali. Vorrei che pensassimo che il modo migliore per ricordare le vittime del jihadismo sia quello di vivere con ancora più intensità».

Le storie delle vittime
Come tanti pensionati lombardi anche Mario Casati amava la Costa Azzurra, tanto da averci acquistato un appartamento per andarci il più spesso possibile. E anche quella sera del 14 luglio era lì sulla Promenade des Anglais ad assistere allo spettacolo per la festa nazionale francese. Si trovava a Nizza con la sua compagna Maria Grazia Ascoli, detta “Graziella”. Entrambi vedovi, lui, originario di Besana Brianza ma residente a Milano, 90 anni, lei, milanese, 77 anni, si erano conosciuti in tarda età. «Andavano spesso a Nizza - dicono i familiari - come fanno spesso le coppie in pensione». Erano insieme ai loro amici, la coppia di Voghera Angelo D'Agostino e Gianni Muset. E non è difficile immaginare che quando il camion assassino ha falciato la folla le due coppie fossero insieme. La ricerca di Casati e della compagna era cominciata con annunci sul quotidiano francese “Le Parisien” e sui social network.

Carla Gaveglio, invece, era con la figlia, che l’ha vista per l’ultima volta mentre veniva caricata - cosciente - su un’ambulanza. Da quel momento di lei non si avevano notizie e il suo nome era stato inserito nella lista dei dispersi. La figlia quattordicenne è ricoverata all’ospedale Pasteur di Nizza.

“Contro il terrorismo dobbiamo prendere l'impegno di continuare a essere uniti”

Matteo Renzi, presidente del Consiglio 

Migliorano le condizioni di Andrea Avagnina
Intanto sul fronte dei feriti, migliorano le condizioni di Andrea Avagnina ricoverato in rianimazione all'ospedale Pasteur di Nizza dopo l'attentato terroristico di giovedì scorso. Lo ha detto il console generale Serena Lippi, che sta effettuando una visita nella struttura sanitaria («Ho parlato con Andrea Avagnina, che è ricoverato in rianimazione ma è in netto miglioramento. Restano stazionarie invece le condizioni di sua moglie, Marinella Ravotti»). Anche quest'ultima - secondo quanto si è appreso - non è in pericolo di vita.

Nizza, l'Italia piange 5 vittime

Identificati tutti gli 84 morti
Tutte le persone uccise nella strage di Nizza sono state identificate e i corpi possono essere ora consegnati alle famiglie. Lo ha annunciato il ministro francese della Giustizia Jean-Jacques Urvoas a Europe 1. In precedenza il ministro aveva detto che 70 feriti sono ancora ricoverati e 19 di essi sono in gravi condizioni.

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