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Dossier Peter Sagan cala il tris a Berna ma Chris Froome resta irraggiungibile

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    Dossier | N. 16 articoliGiro di parole - Tour de France

    Peter Sagan cala il tris a Berna ma Chris Froome resta irraggiungibile

    Peter Sagan, campione del mondo in carica, ha ottenuto la sua terza vittoria a questo Tour e la settima in carriera alla Grande Boucle. L’arrivo a Berna, che si pensava ben più impegnativo ma che è stato limitato nel numero dei partecipanti, è stato conquistato al fotofinish dal ciclista slovacco che ha dominato da vero finisseur qual è, precedendo di pochi centimetri il norvegese Alexander Kristoff (Katusha). A completare il podio
    di giornata un altro norvegese, Sondre Holst Enger (Iam Cycling). Grazie alla vittoria di Berna, Peter Sagan, sempre in maglia verde, rafforza la sua leadership nella classifica a punti, come nelle ultime quattro edizioni del Tour.

    Sul traguardo a ranghi ridotti (circa una sessantina di atleti) tutti aspettavano Fabian Cancellara, enfant du pays, che ha tentato il tutto per tutto nella volata ma si è classificato solo al sesto posto. Mi dispiace per il risultato dell’atleta svizzero, 35 enne, al suo ultimo Tour. Ha preparato con scrupolo questa stagione d’addio al grande ciclismo ma per ora i risultati sono davvero pochi. È vero che restano ancora altre gare, con l’appuntamento del 6 agosto a Rio de Janeiro per l’oro olimpico, ma immagino l’amarezza di un campione dello spessore di Cancellara che, secondo un recente studio sul ciclismo del dopoguerra, è fra i primi dieci migliori corridori di ogni epoca grazie alle tante classiche, ai mondiali vinti e ai 27 giorni in maglia gialla.

    La tappa di 209 chilometri è stata caratterizzata dalla fuga del tedesco Tony Martin e del francese Julian Alaphilippe, compagni del team Etixx-Quick Step. Hanno corso all’attacco per 170 chilometri e mi hanno ricordato i trofei Baracchi degli anni Cinquanta, con due compagni di squadra in fuga che si danno una mano.

    Dopo l’arrivo di Berna, in giallo resta sempre il britannico Chris Froome (Team Sky), che precede Bauke Mollema (a 1’47”) e Adam Yates (a 2’45”).

    Oggi ultimo giorno di riposo prima dell’arrivo, domenica 24 luglio, a Parigi, sui Campi Elisi. Domani la carovana gialla riparte con la 17esima frazione, la Berna-Finahut Emosson, di 184,5 chilometri, con arrivo in quota su un Gran premio della montagna hors-categorie, ma credo che sarà davvero difficile portar via a Chris Froome la maglia gialla nelle prossime tappe. Neppure i nostri Fabio Aru (decimo a 5’16” da Froome) e Vincenzo Nibali (a un’ora di ritardo dalla vetta) mi paiono in grado di una tale impresa ma mi auguro che la migliore forma ritorni in vista della gara dei Giochi olimpici
    di Rio de Janeiro.

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