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Berlusconi, l’aula del Senato respinge la richiesta di uso di 11…

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votazione segreta

Berlusconi, l’aula del Senato respinge la richiesta di uso di 11 intercettazioni telefoniche

L'’Aula del Senato ha respinto a votazione segreta la relazione della Giunta per le elezioni e le immunità in favore della domanda di autorizzazione all’utilizzazione di intercettazioni telefoniche di Silvio Berlusconi. Nel dettaglio la votazione riguardava la richiesta, avanzata dalla Procura di Milano, di autorizzazione all’uso di 11 intercettazioni fra Silvio Berlusconi e due delle 'Olgettine'. L’istanza è stata respinta con 130 no, 120 i sì e otto astenuti. La decisione è stata accolta da un lungo applauso, ma anche da grida di dissenso del M5S nell’emiciclo, che hanno portato il presidente del Senato, Pietro Grasso, a sospendere la seduta. Immediato lo scambio di accuse tra M5s e Pd.

Pd: prove di allenza fra M5s e destre
Per i Dem, infatti, quella dei Cinque stelle è stata una sceneggiata. «Prove di alleanza in Aula tra il M5S e le destre. Ora insieme uniti dal voto segreto a difesa di Berlusconi, domani contro il referendum», ha scritto su twitter il senatore del Pd Andrea Marcucci. «Le manovre sporche dei Cinque stelle salvano Berlusconi con il voto segreto. Come la Lega salvò Craxi nel 1992. Parlano di moralità, ma agiscono nell’ombra», ha detto il senatore del Pd Luciano Pizzetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

M5S: il patto del Nazareno è risorto
«Il Pd con il voto segreto salva Berlusconi e prova a puntellare la sua sempre più scricchiolante maggioranza. Un modo subdolo, dando la colpa ad altri come già accaduto in altre occasioni, giocato sulla pelle della giustizia, per provare ad assicurarsi anche un comportamento benevolo da parte dei berlusconiani e del loro potente sistema mediatico nel referendum costituzionale», ha dichiarato, invece, il capogruppo M5S in Senato, Stefano Lucidi. «Il patto del Nazareno - ha rimarcato - è risorto».

Le assenze in aula
Complessivamente fra senatori assenti o in missione, non hanno preso parte al voto segreto 17 senatori del Pd, 11 del M5S, 3 di Forza Italia, 1 di Ala, 9 di Ncd, 7 del Misto, 9 Aut-Psi, 3 di Gal e due della Lega.

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