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hollande: 15 fra la vita e la morte

Mattarella accoglie le salme delle vittime italiane dell’attentato di Nizza

Sono giunte a Malpensa le salme di quattro dei cinque italiani rimasti uccisi giovedì sera nella strage di Nizza. Si tratta di Mario Casati, Maria Grazia Ascoli, Gianna Muset e Angelo D'Agostino. Le bare avvolte nel tricolore sono arrivate nello scalo milanese a bordo di un aereo militare e sono state caricate sui carri funebri in un silenzio assoluto, rotto solo dalla grande commozione dei parenti che si sono abbracciati tra loro in lacrime. Ad accogliere i feretri il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che, prima di rendere omaggio alle vittime, ha salutato uno per uno i familiari. Il cappellano dell’aeroporto di Malpensa, don Ruggero Camagni, ha benedetto le quattro bare. Il feretro di Carla Gaveglio, invece, sarà rimpatriato in provincia di Cuneo via terra per volontà della famiglia. Fra le 84 vittime del tir che ha falciato gli spettatori dei fuochi d’artificio sulla Promenade des Anglais di Nizza figura anche l’italo-americano Nicolas Leslie. Il giovane, di madre italiana e padre americano, era nato a Milano ma viveva stabilmente negli Stati Uniti.

Il sottosegretario Amendola ha incontrato i feriti a Nizza
Il capo dello Stato ha accolto le salme a Malpensa. Erano presenti anche il sottosegretario al ministero degli Affari esteri, Vincenzo Amendola, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Amendola, accompagnato dal capo dell’Unità di rrisi della Farnesina Claudio Taffuri, si è recato oggi a Nizza con il volo organizzato dall’Unità di crisi per riportare in Italia le salme dei connazionali. Ha anche incontrato gli italiani feriti all’Hôpital Pasteur, assicurando loro la massima assistenza e supporto da parte del personale del ministero degli Esteri. Poi ha deposto una corona di fiori in omaggio a tutte le vittime della strage lungo la Promenade des Anglais. «L’Italia, così come la Francia e l’Europa, ha un nemico comune - ha detto Amendola - mai come adesso è quindi necessario essere uniti contro questo nemico, sia nella nostra risposta di sicurezza e di intelligence sia nella nostra risposta culturale».

Sala proclamerà una giornata di lutto cittadino in occasione dei funerali
Sala in occasione dei funerali delle vittime milanesi proclamerà un giorno di lutto cittadino.«Sono molto colpito dalla forza d’animo con cui i parenti delle vittime dell’attentato di Nizza stanno affrontando la tragica scomparsa dei loro cari», ha sottolineato Beppe Sala.

Hollande: 15 feriti che lottano fra la vita e la morte
A quasi una settimana dall’attentato il presidente francese François Hollande, che ha reso noto che fra i 331 feriti ci sono ancora «quindici feriti che lottano fra la vita e la morte» e che l’inchiesta va avanti. France Bleu Azur ha rivelato ieri sera che il tir di diciannove tonnellate utilizzato per l’ attentato non aveva diritto a circolare a Nizza per un’ordinanza municipale, che proibisce l’accesso in centro ai veicoli di peso superiore alle tre tonnellate e mezzo. Fra le novità dell’inchiesta, è stata prorogata di quattro giorni la custodia cautelare di un sospetto. François Hollande ha anche annunciato oggi in un discorso a Saint-Astier la mobilitazione di tremila riservisti supplementari entro fine luglio, in modo da portare il loro numero complessivo a 15mila.

Europol: lupi solitari malati di mente
I cosiddetti “lupi solitari” hanno spesso dei «problemi mentali» e non bisogna trascurare questo aspetto che, legato all’ideologia o alla religione, diventa «un'aggravante» in grado di rafforzare l’attacco: lo scrive Europol nella sua analisi aggiornata degli attacchi dei “lupi solitari”. Anche il terrorista di Nizza, si legge, «soffriva di un serio disordine psichiatrico ed era in cura». E a una «porzione significativa di foreign fighters sono stati diagnosticati problemi mentali prima di unirsi all’Isis».

Fermato uno sciacallo: vendeva online oggetti ritrovati sul luogo dell’attentato
Intanto a Nizza è stato fermato un 39enne che aveva organizzato una vera e propria “vendita dell'orrore” online con oggetti ritrovati sulla Promenade des Anglais, dopo l’attentato. L’uomo è stato individuato dagli agenti della sezione Cybercriminalità della polizia giudiziaria, è stato fermato e la sua casa è stata perquisita: molti gli oggetti “di dubbia provenienza” trovati, come braccialetti, occhiali, anelli e bandiere. L'uomo si è difeso dicendo di non aver approfittato del caos apocalittico di giovedì notte per compiere un atto di sciacallaggio. Già oggi potrebbe essere portato a rispondere davanti a un giudice.

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