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Prescrizione, ok all’accordo. Orlando: trovato il giusto…

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Stop fino a 18 anni per corruzione

Prescrizione, ok all’accordo. Orlando: trovato il giusto punto di equilibrio

(Imagoeconomica)
(Imagoeconomica)

Trovato l’accordo sulla prescrizione. Gli anni di “sospensione”, come prevedeva il testo licenzato dalla Camera, restano tre ma vengono suddivisi in maniera diversa. È giunto, infatti, il via libera della commissione Giustizia del Senato agli emendamenti Albertini-Bianconi (riformulati) all’articolo 9 del ddl di riforma del processo penale, che prevedono la sospensione di 18 mesi dei tempi di prescrizione sia dopo il primo grado di giudizio sia dopo il secondo grado di giudizio. Il testo della Camera prevedeva uno stop ai tempi di prescrizione di massimo due anni dopo il primo grado di giudizio e di un anno dopo il secondo grado di giudizio.

Stop fino a 18 anni per corruzione
L’accordo di maggioranza prevede uno stop alla prescrizione fino a 18 anni in caso di condanna per corruzione (articolo 319 codice penale). Il calcolo è questo: punto di riferimento è il massimo della pena del reato (ora 10 anni) cui bisogna aggiungere la metà (5). A questi si sommano i 3 anni previsti dal testo per celebrare, in caso di condanna confermata, i processi fino alla Cassazione. Il testo della Camera prevedeva una prescrizione fino a 21,6 anni. Ma viene fatto notare, non si teneva conto dell’aumento delle pene stabilito dal ddl anticorruzione. Con la norma approvata in commissione si modifica l’articolo 161 del codice penale e si prevede che l’aumento della metà si verifica al compimento di un atto interruttivo del processo.

Orlando: trovato il giusto punto di equilibrio
«È stato trovato un giusto punto di equilibrio» con una norma sulla prescrizione che «consente di evitare che processi di particolare rilevanza che sono arrivati a un giudizio di primo grado con una sentenza di condanna possano finire nel nulla», ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando. Con l’accordo «tutti i reati contro la Pa che abbiano una natura originata da un patto criminale diventano di difficilissima prescrizione perché lìallungamento dei tempi tiene conto di questa natura».

Si profila la possibilità di un processo più rapido
«Con questi interventi si profila la possibilità di un processo più rapido», ha detto il Guardasigilli. Si tratta di una «norma ponte che tiene conto delle attuali condizioni del processo e non esclude una possibile revisione organica nel futuro. Ma al momento consente di evitare che processi di particolare rilevanza, con condanne, possano finire nel nulla», ha sottolineato. Credo sia «un fatto importante al di là dei numeri. Perché fosse solo uno, sarebbe comunque una particolare sconfitta per lo Stato».

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