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Dossier Chris Froome verso la vittoria, Aru a un passo dal podio

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    Dossier | N. 16 articoliGiro di parole - Tour de France

    Chris Froome verso la vittoria, Aru a un passo dal podio

    Ieri abbiamo parlato della politica dei piccoli passi scelta quest’anno da Chris Froome per mettere il sigillo sul suo terzo Tour de France. E puntuale è arrivata la conferma di questa tattica nella cronoscalata (17 chilometri da Sallanches a Megève) vinta dall’inglese che ha inflitto ritardi non straordinari, ma significativi, a tutti i suoi avversari.

    Onore a Froome che, con una prestazione da esaltare, ha superato uno straordinario Tom Dumoulin (secondo a 21 secondi dal vincitore) che si sta dimostrando come il corridore più forte nelle corse contro il tempo. L’olandese, che oltre alle doti di cronoman si difende anche in salita, nei prossimi anni potrebbe diventare un serio candidato alla vittoria nelle grandi corse a tappe. Mi ricorda Miguel Indurain che aveva caratteristiche tecniche analoghe a quelle di Dumoulin.

    La vera sorprese della giornata è stato Fabio Aru, al terzo posto (a pari merito con Richie Porte) a 33 secondi dal vincitore di tappa. Performance notevole per il ciclista sardo che, nella terza settimana del Tour, sta migliorando la stato di forma e può progredire nella classifica generale. Nuova delusione per Nairo Quintana: aver rimediato un minuto e 10 secondi da Froome non è poca cosa su una distanza breve come quella in programma ieri. Al contrario una conferma è arrivata dal giovane Adam Yates (maglia bianca del Tour), un altro esponente del ciclismo inglese.

    Va sottolineato che il percorso (12 chilometri di salita vera sui 17 complessivi) non ha consentito distacchi sufficienti per scavare ritardi importanti tra i big della classifica generale. Froome consolida il primato portando a 3 minuti e 52 secondi il vantaggio su Bauke Mollema e 4 minuti e 16 su Yates. Aru ha rosicchiato un’altra posizione e ora si piazza al settimo posto a 6 minuiti e 8 secondi dal vertice. Il solco con i corridori attualmente sul podio (intorno ai due minuti) non è incolmabile e il sardo ha tutte le possibilità per tentare di arrivarci. La prestazione di Aru può forse sembrare inferiore alle aspettative; il sardo, comunque, era all’esordio nella grande corsa francese e il risultato può rappresentare una buona base di partenza per le prossime edizioni.

    Ultime due tappe alpine per fare ulteriore chiarezza nei posti di vertice nella classifica generale. Oggi si va da Albertville a Saint Gervais Monte Bianco con 4 gran premi della montagna e l’ascesa finale di quasi 10 chilometri con una pendenza media all’8 per cento. E domani gran finale per gli scalatori da Megève a Morzine.

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