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Trento prima provincia per indice di sportività, Lombardia in recupero

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LE CLASSIFICHE DEL SOLE 24 ore

Trento prima provincia per indice di sportività, Lombardia in recupero

(Agf)
(Agf)

L’indice di sportività del Sole 24 Ore – una sorta di Olimpiade delle province – taglia il traguardo decennale. Una storia lunga, nel corso della quale sono stati rilevati ed elaborati numerosi aspetti dello sport, da quelli più strutturali a quelli che hanno caratterizzato le stagioni sportive (i risultati, soprattutto), valorizzando la realtà sociale ed economica, senza dimenticare la storia dello sport e le tradizioni dei territori.

Non sono mancati i cambiamenti, ma in ben quattro occasioni la “regina dello sport” è stata la provincia di Trento, già incoronata nella prima edizione (2007) e in grado di vincere altre tre volte, compreso proprio il 2016.

A Trento è dedicato ampio spazio nell’articolo a fianco, riservato in gran parte proprio al bilancio decennale, ma la ricerca di quest’anno propone come sempre molti altri spunti d’interesse. Per esempio, dopo un triennio “grigio” è da sottolineare il grande recupero della Lombardia (quattro province fra le top 20, come il Veneto). La netta maggioranza dei suoi territori – nonostante la diffusa crisi del calcio professionistico e non solo - migliora la classifica dello scorso anno: Lecco guadagna addirittura 32 posizioni (e il primato nella classifica “Sport e bambini”), Lodi sale di 13, Milano di 10, Brescia e Pavia di nove; bene anche Como, Varese e Bergamo.

Genova guadagna una posizione e sale sul secondo gradino del podio grazie alla leadership nel calcio, nella pallanuoto e nel tennis (e con ottimi punteggi negli sport in acqua, nella presenza di media sportivi e di atleti amatoriali). La provincia di Firenze conquista il terzo posto: non conferma il primato dello scorso anno, ma si mantiene ai vertici dello grazie a numerosi piazzamenti fra le prime dieci.

Dal quarto al decimo posto in classifica generale troviamo Bologna, Modena, Livorno, Bolzano , Brescia, Verona e, per la prima volta in top ten, Milano (leader nell’informazione sportiva e seconda per l’introduzione dei bambini allo sport); lasciano le posizioni di vertice Torino (dal 4° al 17° posto) Trieste (dal 9° al 12°) e Vicenza (dal 10° al 15°). Con il decimo posto Milano supera Torino, che l’anno scorso era capitale europea dello sport, e Roma, che era al 16° posto e si ritrova al 22°, mentre resta decisamente davanti a Napoli (82ª, meno sette posizioni).
Dalle grandi aree metropolitane ai territori di piccola e media dimensione per sottolineare, tra le altre, la confermata leadership di Modena nell’insieme degli sport di squadra, la provincia di Rimini al vertice nella relazione sport-turismo e negli sport motoristici, Bolzano in prima fila per gli sport invernali e l’hockey.

L’analisi del ranking evidenzia come il differenziale Nord-Sud resti elevato e, seppur di poco, vada ampliandosi; con la solita eccezione di Cagliari (all’11°posto, rispetto al 12° dello scorso anno, con un’affermazione assoluta nello sport declinato al femminile) che si conferma leader non solo in Sardegna, ma in tutto il Mezzogiorno, si deve scendere fino alla 42ª posizione per trovare Sassari. Dopo le abruzzesi Pescara (43ª) e Teramo (55ª) al 57° posto si colloca la prima siciliana, Messina, che precede Palermo (77 ª) e Catania (83ª); nell’isola ben tre territori (Enna, Caltanissetta e Agrigento) si trovano però tra gli ultimi 10. La provincia di Benevento, grazie all’atletica (secondo posto), primeggia in Campania; Matera fa meglio di Potenza in Basilicata, Bari (68 ª posizione) è leader in Puglia e Reggio (88ª) precede le altre province della Calabria, regione che rimane complessivamente il fanalino di coda. Sono tutte al Sud - a eccezione di Asti – le ultime venti province della classifica, mentre appartengono al Centro (tre) e soprattutto al Nord (16) - con il solo inserimento di Cagliari – le prime venti.

Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna si confermano regioni di rilievo per lo sport nazionale. Non è così invece per Liguria e Piemonte (solo Genova e Torino nella parte più alta della classifica) e, in parte, per la Toscana, che ai vertici conferma Firenze e Livorno ma non Siena, con le altre province nelle posizioni di mezzo.

Uno sguardo, infine, al podio classifica per classifica allargato alle prime cinque. Ben 57 (su un totale di 110) sono le province che ci salgono almeno una volta e fra queste 21 raggiungono il gradino più alto (cosa mai successa nelle prime nove edizioni) . Trento, per non smentirsi, si afferma quattro volte, precedendo anche in questo caso Genova (tre); Bolzano, Modena, Livorno e Rimini seguono con due successi “di specialità”; tra le altre realtà territoriali, da sottolineare le vittorie di Avellino (nel basket) e di Agrigento (per le società affiliate agli enti di promozione sportiva). Mai sul podio la Basilicata, il Molise, la Puglia e l’Umbria.

Ricercatori gruppo Clas

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