Uno strepitoso Fabio Basile demolisce tutti gli avversari e si prende l'oro nella categoria 66 kg del judo maschile. E' il primo oro azzurro a Rio 2016, ma soprattutto si tratta della 200esima medaglia più preziosa nella storia olimpica dell'Italia: percorso netto per il piemontese, nella finale con il coreano An è decisivo un ippon. E dal judo arriva anche l'argento nei 52 kg femminili di Odette Giuffrida, sconfitta dalla kosovara Kelmendi in finale. BASILE D'ORO Straordinario Fabio Basile. Il judoka piemontese travolge ogni avversario partendo dai sedicesimi e va a prendersi un oro storico per i colori italiani: doveva essere Rossella Fiamingo a mettersi al collo per la 200esima volta il metallo più prezioso, gli appassionati azzurri hanno dovuto aspettare 24 ore. Sotto i colpi di Basile cadono il tedesco Seidl, l'azero Shikhalizada, il mongolo Davaadorj e poi lo sloveno Gomboc. E' proprio la semifinale il match più complicato, risolto solo grazie alle penalità assegnate all'avversario dell'azzurro. La finale contro il coreano Baul An è invece senza storia: Basile la risolve dopo pochi secondi con un ippon, il colpo alla vita e mossa fatale dell'arte marziale. Urlo folle alla fine del match per il judoka piemontese, che già in precedenza aveva esaltato con il suo talento la Carioca Arena 2, portando dalla sua parte tutto il pubblico brasiliano. GIUFFRIDA D'ARGENTO Una grande Odette Giuffrida conquista invece la quinta medaglia della spedizione italiana a Rio 2016. La giovane judoka, classe '94, fa percorso netto nei 52 kg femminili fino alla finale e si arrende soltanto alla forte kosovara Majlinda Kelmendi, prendendosi un meritato argento. E' una vittoria emblematica per i Giochi: si tratta infatti della prima medaglia nella storia del Kosovo, all'esordio in una rassegna a cinque cerchi. La bravissima judoka si lascia alle spalle le polemiche dei giorni scorsi, con la Serbia che aveva intimato ai propri rappresentanti di boicottare la premiazione in caso di coabitazione sul podio con un atleta kosovaro, e anche in finale dimostra di essere più forte della nostra Giuffrida. E' uno juko in avvio di match a risultare decisivo, poi Odette non riesce più a recuperare nel punteggio. A 22 anni, comunque, si tratta di un traguardo splendido per l'azzurra. E anche per il judo, che non fa mancare una medaglia da Montreal '76.
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