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Ventimiglia, tricolore sulla bara del poliziotto

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esequie di Diego Turra

Ventimiglia, tricolore sulla bara del poliziotto

Una grande folla e la bara avvolta nel tricolore per le esequie di Diego Turra, l’assistente capo di 53 anni morto per infarto sabato sera a Ventimiglia. L’uomo stava per prendere parte con il Reparto mobile della polizia a un’operazione di ordine pubblico contro un gruppo di no border vicino al campo migranti organizzato dalla Croce Rossa. La cerimonia si è svolta nella cattedrale di San Michele a Albenga.

La toccante lettera delle figlie
«Grazie per averci insegnato cosa sia l’amore. Eri un uomo capace di aiutare gli altri e non ti aspettavi nulla in cambio. Grazie per essere stato un vero papà», hanno detto tra le lacrime Marianela e Belen, le figlie di Diego Turra, leggendo una sorta di lettera al padre. In chiesa, accanto alla moglie e alle figlie di Turra, il capo della polizia Franco Gabrielli, il vicepresidente della Regione Liguria Sonia Viale, i prefetti e i questori di Imperia e Savona, i colleghi del Reparto mobile della caserma di Bolzaneto.

Il vescovo Borghetti: pronti a dare il contributo per il bene
«Ci lasci un messaggio - ha sottolineato il vescovo di Albenga Guglielmo Borghetti - quello di farci trovare sempre operosi, mai addormentati, e pronti a dare il nostro contributo per il bene. Quanto è accaduto ci offre un insegnamento sulla caducità della vita terrena e la necessità di sentirci precari, fragili. Per questo dovremmo essere sempre pronti a aprire la porta a Gesù. Grazie a te, alla polizia di Stato, a tutte le forze dell’ordine».

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