Gli azzurri Paolo Nicolai e Daniele Lupo hanno battuto in semifinale del torneo di beach volley alle Olimpiadi di Rio per 2-1 la coppia russa composta da Viacheslav Krasilnikov e Konstantin Semenov, assicurandosi così il diritto di giocare la finale per l’oro. Medaglia sicura per l’Italia e risultato storico per i colori azzurri, che mai erano arrivati così in alto a un’Olimpiade in questo sport. I russi hanno vinto il primo set 21-15 in 22', Nicolai-Lupo hanno reagito rimettendo a posto il conto dei set (21-16), hanno infine lottato nell’ultimo e decisivo set rimontando e poi superando nel finale gli avversari ed imponendosi con il punteggio di 15-13. Gli azzurri si giocheranno la medaglia d’oro giovedì alle 23.59 locali (le cinque di mattina in Italia) contro i brasiliani Alison e Bruno. Grazie a questa medaglia sicura, salgono a 24 quelle italiane a cinque giorni dal termine dei Giochi.
Settebello scatenato contro la Grecia
Battere la Grecia non è mai un’ovvietà anche se l’accesso alle semifinali dei Giochi di Rio de Janeiro può essere apparso, fuori dalla vasca, semplice e scontato. Il Settebello è tra le quattro che si giocheranno le medaglie olimpiche grazie al successo sugli ellenici per 9-5, ma è da ricordare che l’Italia non superava la squadra di Vlachos dagli Europei di Eindhoven del 2012 e che ai Mondiali di Kazan 2015 gli azzurri furono sconfitti sia nei preliminari che ai rigori che assegnavano il terzo posto. Senza contare, quest’anno, anche il ko nella doppia sfida nelle Superfinal di World League a Huizhou, in Cina.
Proprio il ct Alessandro Campagna, grande ex dell'incontro, sapeva quanto l’avversario dei quarti fosse rognoso e la sua Nazionale, vice-campione olimpica in carica, ha risposto alla grande, confezionando una prestazione coi fiocchi che metterà un po' di timore anche ai maestri serbi, che gli azzurri affronteranno giovedì alle 16,30 locali (le 21,30 italiane) per un posto in finale.
L’uno-due del primo round (Figlioli pù Di Fulvio) indica la strada da seguire ad un’Italia attenta in difesa e capace di disinnescare anche le superiorità numeriche altrui. Tempesti dà il fritto su un paio di fendenti, l’Italia scappa con Nora sul 3-0 in avvio di secondo parziale e la Grecia sporca il suo score con Mourikis, poi autore della doppietta del momentaneo 4-1 azzurro, solo a 4'37” dalla seconda sirena. Trova il pertugio giusto l’Aicardi “mascherato”, si comincia il terzo tempo sul 4-2 ed è qui che il Settebello ipoteca il successo con un altro colpo doppio, firmato da Figlioli e Gitto (6-2). Fountoulis (doppietta anche per lui) porta il match sul 6-3 e poi sul 6-4 in avvio di quarto ed ultimo periodo. Dove l’Italia allunga definitivamente con la marcatura di Presciutti ed il bis personale di Aicardi (8-4). C’è il tempo di finire nel tabellino anche per Vlachopoulos e Figlioli: la Nazionale supera l’ostacolo Grecia per 9-5 ed ora attende la grande favorita del torneo, la Serbia, che si è imposta sulla Spagna per 10-7. Serbia che negli ultimi tre anni ha vinto praticamente tutto, Mondiali ed Europei compresi, ma che alle Olimpiadi finisce sul gradino meno nobile del podio da tre edizioni consecutive dei Giochi. Serbia che l’Italia battè anche a Londra 2012 in semifinale, per poi arrendersi ad un passo dall’oro alla Croazia.
Corsi e ricorsi storici che non si fermano qui perché anche l’altra semifinale sarà un remake del penultimo atto delle Olimpiadi inglesi: di fronte, ancora una volta, il Montenegro, che ha eliminato per 13-11 l’Ungheria, e i campioni olimpici in carica della Croazia, che hanno battuto la Spagna per 10-7.
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