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Cdm pronto allo stato d’emergenza, subito disponibili 50 milioni

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ad amatrice e rieti

Cdm pronto allo stato d’emergenza, subito disponibili 50 milioni

«Ci sono almeno 120 vite spezzate in questo momento. E non è un bilancio definitivo», perché «il numero delle vittime potrebbe crescere». Lo ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a Rieti, parlando del terremoto di questa notte. I morti sono 86 nell'area di Accumuli e Amatrice, nel reatino, e 34 nell'area di Arquata, nelle Marche. Il presidente del Consiglio ha aggiunto che solo nel Lazio «i feriti e i malati che sono stati portati via da Amatrice e Accumoli con elicotteri ed eliambulanze sono 368 da questa mattina». Poi ha spiegato che «l’emergenza avrà un lungo periodo di gestione» e che «dovremo essere tutti all’altezza di questa sfida». E ha annunciato i primi provvedimenti nel Cdm convocato per domani, precisando, ad una domanda, che sarà dichiarato lo stato di emergenza.

Delrio: domani metteremo a disposizione prima somma di 50 milioni
Il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, in vista del Cdm di domani, ha precisato a “Porta a Porta” che «sarà subito disponibile una prima somma di 50 milioni di euro, che servirà per i primi interventi emergenziali». Si attingerà al Fondo emergenza nazionale (che dispone di 234 milioni) «in attesa di ricevere i dati sui danni e poter finanziare».

Renzi: daremo certezza a tempi ricostruzione
«Questa visita sarà la prima di una lunga serie in questo territorio per dare certezza ai tempi di ricostruzione» ha detto il premier in conferenza stampa a Rieti. E ha aggiunto che «la credibilità e l’onore di tutti noi starà nel garantire una ricostruzione vera che consentirà di vivere le comunità e di ripartire». Rispondendo a chi gli ha fatto notare l'elevato numero di vittime in occasione degli ultimi terremoti che hanno colpito l’Italia, Renzi ha dichiarato che «aprire una discussione polemica quando si ha un sisma di questa gravità non ha alcun significato. E ha aggiunto: «Ora è il momento delle lacrime, ma la prima cosa dafare è sicuramente creare condizioni in cui si possa ricostruire in un clima di sicurezza».

Il premier nelle aree colpite dal sisma
Il premier è arrivato alle 17.30 in elicottero ad Amatrice, uno dei Comuni maggiormente colpiti dal sisma. Nella cittadina reatina il presidente del consiglio si è diretto immediatamente nella zona del campo sportivo per incontrare alcuni dei volontari impegnati ormai da diverse ore per soccorrere le persone colpite dal sisma. Qui il capo del governo, che non ha rilasciato dichiarazioni, si è intrattenuto a colloquio con il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Renzi si è recato poi a Rieti per una riunione tecnica in prefettura del Coordinamento della Protezione civile. «Renzi si è reso disponibile e ha detto che l'Italia ci mette la faccia», ha detto il primo cittadino di Amatrice Sergio Pirozzi ai giornalisti al termine dell'incontro con il presidente del Consiglio.

«Ora la priorità è salvare vite»
«Nei momenti di difficoltà l'Italia sa come fare», ha detto stamattina Renzi nel corso di una dichiarazione alla stampa a Palazzo Chigi, assicurando l'impegno del Governo. E ha aggiunto: «Non lasceremo nessuno da solo, nessuna famiglia, nessun Comune, nessuna frazione. Dico grazie a chi da subito da stanotte alle 3,37 si è mobilitato, i volontari, la Protezione civile, la macchina della solidarietà si è messa subito in modo» ha detto il premier stamattina, ringraziando «tutti coloro che sono intervenuti e hanno scavato a mani nude». Ora «la priorità è salvare vite - ha spiegato Renzi - il lavoro continua, dobbiamo attrezzarci per l'emergenza dei prossimi giorni e delle prossime settimana, ma ora la priorita' è scavare nelle macerie».

«Un primo pensiero alle famiglie delle vittime. Vorrei che un primo pensiero andasse alle famiglie delle vittime, a chi ha perso un figlio, un genitore, un amico, a chi sta vivendo ore drammatiche» ha continuato il capo del Governo. E ha concluso: «L'Italia piange i propri connazionali, ma mostra anche il cuore grande del volontariato, il cuore generoso della Protezione civile e di tutte le Istituzioni. A tutti e a ciascuno vorrei arrivasse il grazie del Governo».

Palazzo Chigi: bandiere a mezz’asta oggi e domani
Intanto in una nota Palazzo Chigi, in memoria delle vittime terremoto, ha comunicato di aver disposto «in segno di lutto, l’esposizione a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale nei giorni 24 e 25 agosto 2016» (oggi e domani, ndr).

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