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F1, GP Italia: presentazione, circuito e albo d'oro

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F1, GP Italia: presentazione, circuito e albo d'oro

  • –a cura di Datasport

Monza è sempre Monza, patrimonio che dovrebbe essere intoccabile, se solo ci fosse un po' più di rispetto per le piste storiche. Quelle che quasi hanno un'anima che racconta decenni di corse, perchè piste come Monza, Silverstone e Montecarlo hanno visto tutto, dal 1950 ad oggi. Mr Ecclestone oggi, visto che ancora l'annuncio ufficiale del rinnovo del contratto tra Monza ed F1 non è arrivato, ci ricorda che tanto intoccabile non è, ma la risposta più bella sarebbe quella data dal pubblico, sempre caloroso in Brianza. Con quel cuore rosso sempre a spingere quelle le vetture rosse, nel bene e nel male, negli anni d'oro ma anche in quelli difficili come questo.

Questo la Ferrari lo sa, e nonostante una gara rovinata alla prima curva solo pochi giorni fa, si presenta a “casa” più forte e fiduciosa nei propri mezzi, nonostante ormai sia scontato che la missione del 2016 (titolo mondiale, promesso dal presidente) è fallita. Resta però la Ferrari che dopo Hockenheim ha reagito, e che ha reagito soprattutto dopo le prove libere di Spa, quando la macchina non andava e si è dovuto fare un super lavoro di messa a punto, pienamente riuscito, per dare in mano ai piloti una vettura competitiva. Resta quindi quel lavoro di una squadra che domenica vuole esserci, vuole essere protagonista, almeno davanti ad un pubblico che sarà lì a sostenerla. Cogliere il primo successo della stagione a Monza, dopo tanto penare, sarebbe una bella consolazione, almeno per tornare a sorridere.

La Ferrari può essere lì, visto che le caratteristiche della pista di Monza sono simili a quelle di Spa. Ci sarà però da fare i conti con la solita Mercedes, che stavolta non avrà macchine costrette a partire dal fondo e che quindi ha tutte le carte in regola per essere là davanti con entrambe le vetture. Si riparte dal -9 di Nico Rosberg nei confronti di Lewis Hamilton, bravo e fortunato a limitare i danni a Spa, con l'inglese vogliosissimo di infilare il terzo successo consecutivo a Monza: in 65 anni di storia c'è riuscito solo Juan Manuel Fangio, tra il '53 ed il '55. Sarebbe l'ennesima chicca della carriera di Lewis, a caccia di un record storico.

Il circuito
Lo chiamano il “Tempio della velocità”, e per capire il motivo basta conoscere il disegno della pista. Monza è il circuito con la media oraria più veloce, e ci sarà da osservare fino a quale velocità, con le power unit di quest'anno, potranno arrivare le attuali vetture. Lunga 5793 metri e con 11 curve (questo il conteggio ufficiale, ma in pratica sono meno perchè ci sono due chicane e la Ascari che sono tre curve una dietro l'altra), dal 1950 ad oggi Monza è sempre stata presente nel calendario tranne nell'edizione del 1980, quando il Gp d'Italia, unico caso nella storia da quando è nata la F1, fu spostato ad Imola.

Albo d'oro
Il più vincente di sempre a Monza è Michael Schumacher, che per cinque volte è salito sul gradino più alto del podio in Brianza. A quota tre vittorie troviamo tanti piloti, ovvero Piquet (che ha vinto tre volte a Monza e nell'80 ad Imola, quindi per lui le vittorie al Gp d'Italia sarebbero quattro), Fangio, Moss, Peterson, Prost, Barrichello, Vettel ed Hamilton. Due invece i successi per Alonso, l'unico tra i piloti in attività oltre ad Hamilton e Vettel ad aver vinto a Monza. Tra i team, 18 vittorie per la Ferrari (nessuna squadra ha mai vinto così tanto sulla stessa pista), davanti a McLaren, con 10 vittorie, poi Williams a 6, Lotus a 5 e Mercedes a 4. Due vittorie per parte per Renault e Red Bull.