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Terremoto, Errani nominato Commissario alla ricostruzione

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Terremoto, Errani nominato Commissario alla ricostruzione

Il Consiglio dei ministri ha nominato Vasco Errani Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso. L'incarico, già annunciato nei giorni scorsi, è stato ufficializzato stamattina con una riunione straordinaria del Governo.

«Esperienza e correttezza»
Errani, si legge nel comunicato del consiglio dei ministri al termine della riunione, riferirà direttamente al Presidente del Consiglio, opererà
il coordinamento con le Amministrazioni statali, in raccordo con i presidenti delle Regioni interessate dal sisma e con i sindaci, nonchè in stretto contatto con l'Anac, l'autorità nazionale anticorruzione, per definire piani, programmi e risorse necessarie a ricostruire edifici pubblici e privati ed infrastrutture.
Il nuovo commissario, sottolinea la nota di Palazzo Chigi, «ha alle spalle un'esperienza maturata quale Commissario delegato per l'attuazione degli interventi sui territori emiliani colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012: un compito non facile che ha assolto con sensibilità, esperienza e grande correttezza». Nel pomeriggio il neo commissario visiterà Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, i tre comuni più colpiti dal sisma.

De Vincenti: «Già in corso collaborazione tra Errani e Curcio»
«Il commissario nominato dal governo, Vasco Errani, affiancherà il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio che resta il responsabile di tutta la fase emergenziale» ha precisato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, durante l'audizione davanti alle commissioni Ambiente di Camera e Senato sul terremoto e le politiche di prevenzione sismica. «Errani ha il compito di gestire la fase della ricostruzione» ha aggiunto - sono ruoli fondamentali e tra queste due figure à già in corso da questa mattina una collaborazione».

«Sforzo per mettere tutti al sicuro in autunno»
Nel corso dell'audizione il sottosegretario ha poi assicurato che lo «sforzo» del governo «è predisporre le condizioni perchè nell'autunno che si avvicina tutti possano essere al sicuro» e ha fornito le cifre ufficiali del bilancio del sisma: sono 294 le vittime finora accertate, e di queste ne sono state identificate 285. I feriti sono 386 e le persone estratte dalle macerie e salvate 238. «In tutti i campi allestiti - ha aggiunto - sono disponibili 6.313 posti letto con tutti i servizi relativi, 4.013 sono effettivamente fruiti, ma la capacità ricettiva verrà mantenuta al soddisfacimento di qualsiasi esigenza».

L'audizione del sottosegretario De Vincenti

La replica di Errani: «Io ora uomo delle istituzioni»
Il primo a replicare all’attacco di Brunetta è il diretto interessato, In conferenza stampa, al fianco di De Vincenti, Errani ha respinto l’ipotesi che la sua nomina sia frutto della lotta interna al Pd. In quel caso, ha spiegato, «non avrei mai accettato l'incarico, credo che chi mi conosce lo sa». Io, ha aggiunto, «ora non sono un uomo del Pd, ma sono un uomo delle istituzioni». «So cos'è un terremoto - ha poi concluso - e chi conosce questi eventi sa che viene prima la credibilità di chi vive quel problema e quelli delle persone che hanno vissuto» un sisma.

«Perfezionare meccanismo ecobonus»
Il sottosegretario ha inoltre confermato che «tutti coloro che hanno subìto danni dal sisma, anche fuori dall'epicentro, potranno chiedere il riconoscimento dei danni e quindi un intervento a sostegno sia nella fase emergenziale, che in quella successiva della ricostruzione post sisma». De Vincenti ha poi sottolineato che «non è scontato che cittadini vogliano o possano, come gli incapienti, utilizzare» l'ecobonus al 65% per l'adeguamento antisismico. «Dobbiamo perfezionare il meccanismo sui condomini e potrà essere importante e utile il fascicolo di fabbricato. Ci lavoreremo sopra», ha concluso.

Con Errani «passiamo da emergenza a ricostruzione»
De Vincenti è tornato a parlare di Errani anche nella conferenza stampa successiva alla riunione del Consiglio dei ministri sottolineneando il significato della nomina che segna il passaggio «dall'emergenza alla ricostruzione». Incarico del commissario è infatti quello di «programmare le azioni della ricostruzione in rapporto stretto con la Protezione civile e con i presidenti delle 4 Regioni coinvolte e i sindaci». Il lavoro di squadra «è scritto a chiare lettere nel documento che è stato varato oggi», e il Cdm ha scelto Errani «perchè ha dato prova sul campo di competenza e efficacia quando è stata colpita la sua terra dall'emergenza terremoto».

Brunetta contro: nomina “di parte”
Dall’opposizione, la nomina di Errani ha provocato un nuovo attacco polemico dela cpogruppo di Forza Italia Renato Brunetta, che parla di «nomina “di parte” , politica, partitica, finalizzata più alla ricostruzione del partito democratico che delle zone terremotate». Nonostante gli annunci a caldo dopo il sisma del 24 agosto e la richiesta di coesione e unità a tutte le parti politiche «Renzi non ha chiesto nessun parere a nessuno e ha fatto come al solito, di testa sua, sulla base delle proprie esigenze politiche, di partito». Da qui il «completo disaccordo» di Forza Italia: «Noi chiediamo trasparenza, responsabilità, non slogan. 'Casa Italia', un bel nome, uno slogan vuoto, non sappiamo cosa c'è dentro. Troppe chiacchiere, pochi fatti».

La Protezione civile: 4.079 persone assistite
Sono 4.079 le persone assistite a seguito del terremoto che ha colpito il centro Italia, «ospitate nei campi e nelle strutture allestite allo scopo. 1129 persone trovano alloggio in quelle messe a disposizione nella Regione Lazio, in 1256 trovano posto nelle Marche, 1.160 persone trovano alloggio nelle aree e strutture predisposte in Umbria e 534 persone risultano alloggiate in aree allestite in Abruzzo». Ne dà notizia la Protezione civile. La disponibilità complessiva è di oltre 7.086 posti, «ai quali si aggiunge la possibilità di predisporre ulteriori moduli secondo necessità».
Dal Genio militare, poi, arriva la conferma che entro la fine della settimana ad Amatrice saranno pronti i due ponti provvisori che ripristineranno la viabilità interrotta dalle lesioni al ponte Treocchi e al ponte delle Rose


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