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Terremoto, Delrio: «Entro 4-5 mesi sfollati fuori dalle…

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Terremoto, Delrio: «Entro 4-5 mesi sfollati fuori dalle tende, già al lavoro su ricostruzione»

«Ci vorranno anni» per la ricostruzione, «però abbiamo, purtroppo, l'esperienza dei precedenti terremoti. Ci vuole attenzione e pazienza». In ogni caso «ci stiamo già lavorando per accelerare al massimo». Così il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, in un'intervista a Unomattina rassicura sui tempi della ricostruzione e sulla gestione dell'emergenza sfollati dopo il sisma del 24 agosto. «Speriamo di fare prestissimo per i primi moduli abitativi temporanei», ha aggiunto il ministro, che sulla nomina di Vasco Errani a commissario per la ricostruzione non ha dubbi: «È la persona giusta».

Chalet in legno entro 5 mesi
Alla domanda se per Natale gli sfollati potranno tornare nelle proprie case, il ministro ha escluso tale possibilità perché «i tempi sarebbero troppo stretti», ma ha rimarcato l'impegno a realizzare nel più breve tempo possibile, in questa prima fase di emergenza, i moduli abitativi temporanei, gli chalet in legno: «4-5 mesi è il tempo che di solito si prevede per queste costruzioni», ha detto. Il ministro ha quindi parlato di «ricostruzione in loco», ossia della volontà di «ricostruire insieme ai territori», «cercando di ricostruire i borghi come erano».
Rivolgendosi agli sfollati, Delrio ha poi sottolineato che «hanno vicino persone straordinarie» e che «lo Stato è pronto a fare qualsiasi cosa per alleviare i loro disagi. Noi ci siamo».

Incentivi per la prevenzione
Ma come evitare che si ripetano le distruzioni legate ai terremoti in Italia? «Se ne esce - ha detto il ministro - con un piano organico, pluriennale, dando incentivi. Abbiamo già iniziato lo scorso anno a dare incentivi per chi riqualifica contro il rischio sismico e ora dobbiamo aumentarli, rendendoli più accessibili e più semplici». E «dobbiamo avere un piano - ha aggiunto - che individua gli edifici a maggiore rischio nelle zone sismiche a maggiore rischio e cominciare da lì», perchè «la prevenzione non è impossibile in Italia».

Errani è persona giusta, polemica non serve
Nessun dubbio sull'incarico a commissario per la ricostruzione all'ex governatore dell'Emilia Romagna: «Errani è certamente la persona in grado di fare questo lavoro» e «la polemica sulla persona non serve» ha detto Delrio. «La figura di Errani - ha aggiunto - è di assoluta garanzia e ha grande esperienza di amministratore locale. In queste ore si sta prendendo la decisione definitiva».

A Ue chiediamo spazi flessibilità consentiti
Per permettere la prevenzione e la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto «l'Italia non chiede all'Ue di sforare il tetto 3%, bensì di utilizzare tutti gli spazi di flessibilitaà che sono consentiti» ha aggiunto il ministro, convinto che dall'Ue «ci sarà comprensione» anche considerate le «circostanze eccezionali» .

Codice appalti strumento contro la corruzione
Secondo Delrio il nuovo codice degli appalti, che «io sto difendendo contro molti che lo contestano», è «unostrumento molto efficace per semplificare le procedure, perché ci adeguiamo alle norme europee, per combattere la corruzione e per qualificare di più tutto il sistema che sta intorno alle costruzioni». «Noi ci sentiamo di garantire - ha proseguito - la massima vigilanza e attenzione. Bisogna fare tutto in maniera molto trasparente, come è stato fatto in Emilia dove abbiamo messo tutte le fasi della ricostruzione online», ha detto Delrio, sottolineando anche che sul sito del ministero ci sono «tutti gli appalti caricati» e in questo modo «il cittadino può controllare l'entità dei finanziamenti, lo stato della spesa, la ditta che sta eseguendo» i lavori. «Dobbiamo avere davvero una grande capacità di rendere conto ai cittadini di ogni singola fase, poi la magistratura farà la sua parte e noi faremo la nostra», ha
concluso.

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