Immenso Alex Zanardi. Alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro l'Italia conquista il terzo oro della spedizione e dopo i due successi nel nuoto è il ciclismo a essere protagonista grazie all'ex pilota di Formula Uno: il 49enne bolognese si aggiudica la cronometro H5 in 26'36”81 precedendo, al termine di una super rimonta, l'australiano Stuart Tripp per soli 2’’74. Per Zanardi si tratta della quarta medaglia paralimpica della carriera dopo i due ori e l'argento conquistati 4 anni fa a Londra.
Il pensiero dell'ex pilota di Formula Uno è andato, al termine della gara, a Gianmarco Tamberi che, a causa di un infortunio al tendine d'Achille, è stato costretto a saltare i Giochi brasiliani dove avrebbe potuto puntare al podio nella gara di salto in alto. «Dedico quest'oro a Gianmarco Tamberi, che una medaglia l'avrebbe sicuramente vinta. Gli mando un bacio d'incoraggiamento, alle prossime Olimpiadi tiferemo tutti per lui». Ma non c'è solo Tamberi nei pensieri di Zanardi. «Che bello... - fatica a trattenere la gioia il 49enne bolognese -
Ringrazio la mia mamma che mi ha messo al mondo, mia moglie che mi ama, mio figlio, il mio allenatore. Dove prendo tutta questa forza? Ma non serve, puoi fare quello che vuoi. Tante persone credono di aver già dato tutto e ancora non hanno tirato fuori il loro potenziale. Sono tre anni che ci do dentro e sono contento di essere riuscito a costruire qualcosa di speciale».
«È proprio come il vino, migliora invecchiando», commenta il presidente del comitato paralimpico Luca Pancalli: «È un uomo straordinario, capace di vincere a 50 anni una medaglia d'oro così».
Dal ciclismo arriva anche un'altra medaglia per l’Italia, questa volta di bronzo: a conquistarla nella cronometro C1 Giancarlo Masini, che ha chiuso alle spalle del tedesco Michael Teuber e del canadese Wilson Ross.
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