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Mattarella: «Non lo dimenticheremo». Palazzo Chigi: lunedì lutto nazionale

(Imagoeconomica)
(Imagoeconomica)

È morto a 95 anni il presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Economista, banchiere, è stato il decimo presidente della Repubblica dal 18 maggio 1999 al 15 maggio 2006. Immediate le reazioni del mondo politico, economico e istituzionale. Il presidente emerito era ricoverato da alcuni giorni nella Clinica Pio Xi di Roma, dopo un peggioramento delle sue condizioni di salute. Domani sarà allestita la camera ardente in Senato. I funerali si svolgeranno lunedì prossimo in forma privata nella chiesa di San Saturnino nel quartiere Trieste, dove da anni abitava la famiglia Ciampi. In concomitanza con i funerali la Presidenza del Consiglio ha disposto per lunedì una giornata di lutto nazionale con l’esposizione a mezz'asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell’intero territorio italiano.

Mattarella: gli italiani non lo dimenticheranno
In un messaggio destinato alla famiglia, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella celebra il ruolo e la statura umana e istituzionale di Ciampi . Il suo impegno «per unire il Paese» e il suo «magistero di unità» hanno «incontrato l'ammirazione e il consenso degli italiani», che «non lo dimenticheranno», scrive Mattarella, certo che i cittadini «continueranno ad apprezzarlo, e a considerarlo un esempio di competenza, di dedizione, di generosità, di passione».

Renzi: «Un grande uomo delle istituzioni»
«L'abbraccio del governo alla signora Franca. E un pensiero grato all'uomo delle Istituzioni che ha servito con passione l'Italia», scrive su Twitter il premier Matteo Renzi esprimendo il suo cordoglio per la scomparsa del presidente emerito.

Papa: «Signorile discrezione, forte senso dello Stato»
Carlo Azeglio Ciampi «ricoprì le pubbliche responsabilità con signorile discrezione e forte senso dello Stato», sono le parole del Papa Francesco in un telegramma alla signora Franca. «Nel ricordare la sincera amicizia che legava questo illustre uomo delle istituzioni a San Giovanni Paolo secondo, elevo fervide preghiere di suffragio invocando dal Signore per la sua anima la pace eterna. Con tali sentimenti invio a lei e ai congiunti la benedizione apostolica», conclude Francesco. Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, ricorda a Genova - dove è in corso il XXVI Congresso Eucaristico Nazionale - la figura di Carlo Azeglio Ciampi. Nell’esprimere il cordoglio dei vescovi per la sua morte, Bagnasco sottolinea «la viva cordialità e l’attenzione con cui ha sempre seguito le iniziative della Chiesa che è in Italia; e in particolare, la passione civile, che lo ha visto servire con profonda dedizione e signorile rigore il bene comune del Paese e il progetto della Casa europea».

Juncker: un grande italiano, un grande europeo
Un messaggio di condoglianze è giunto anche dal presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker: «perdiamo un grande italiano e un grande europeo - ha scritto - un esempio di integrità morale, passione civile e impegno politico».

Grasso: uomo delle istituzioni mosso da grande amore per l’Italia
Pietro Grasso, presidente del Senato, sceglie Facebook per ricordare Ciampi pubblicando un post in cui ricorda in particolare il «profondo amore» dell’ex presidente per l’Italia «amore espresso nel servizio alle istituzioni repubblicane». L’auspico è che i giovani « sappiano raccoglierne l'eredità e l'invito che egli stesso gli fece inaugurando il “sentiero della libertà» sui monti della Majella, lì dove era stato partigiano: «E a voi giovani ripeto l'invito che rivolgeva a tutti gli uomini il vostro grande poeta Ovidio: guardate in alto, rivolgete sempre gli occhi alle stelle; abbiate ideali, credete in essi e operate per la loro realizzazione», scrive Grasso.

Boldrini ricorda il «convinto europeismo» di Ciampi
Nel suo messaggio in ricordo di Ciampi la presidente della Camera Laura Boldrini sottolinea invece «l’europeismo convinto» del presidente emerito, capace di «coniugarsi a una potente azione di rilancio dell’identità e dell'orgoglio nazionale». Notevole anche la sua «capacità di mobilitare le energie profonde del Paese per obiettivi condivisi, come fu l’ingresso nella moneta unica», prosegue Boldrini, che conclude il suo messaggio esprimendo alla vedova del presidente, la signora Franca, «l’affettuoso abbraccio» della Camera dei deputati.

Boccia (Confindustria): addio a un presidente molto amato
Alla famiglia Ciampi arrivano anche le condoglianze del mondo delle imprese, espresse dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, a nome di tutti gli imprenditori. Ciampi, ricorda Boccia in una nota, «è stato un presidente molto amato e un grande servitore dello Stato», con un «altissimo senso delle Istituzioni».

La sua è stata «una figura centrale per l'economia, la crescita e la stabilità dell'Italia», nel corso di anni difficili per il Paese in cui «si è fatto sempre garante dell'unità del Paese, riuscendo con questo suo spirito a trasmettere agli italiani un rinnovato sentimento di Patria e comunità nazionale».

Abete: un servitore dello Stato che ha onorato il nostro Paese
Luigi Abete esprime a nome della Federazione Banche Assicurazioni e Finanza (Febaf) profonda commozione per la scomparsa di Carlo Azeglio Ciampi. «Un servitore dello Stato che ha onorato il nostro Paese in tutti i suoi incarichi pubblici, con rigore morale, impegno civile e consapevolezza dell'importanza della concertazione tra istituzioni e forze sociali per favorire lo sviluppo economico e sociale».

Bankitalia: in lui incrollabile fiducia nell’Italia
Il Governatore e gli altri membri del Direttorio, il Consiglio Superiore, il Collegio dei Sindaci e il personale in servizio e in pensione della Banca d’Italia hanno voluto ricordare, con una dichiarazione sulla home page del sito, la figura del presidente emerito della Repubblica te Carlo Azeglio Ciampi. «L’Italia e l’Europa perdono oggi uno dei protagonisti dell’unificazione dell’Europa, missione alla quale Ciampi ha dedicato tutta la propria vita». La Banca d’Italia «ne ricorda il profondo impegno di servitore dello Stato, assistito da un’incrollabile fiducia nelle possibilità dell’Italia e dei suoi cittadini», sottolinea l'istituto centrale. «Gli ideali di libertà, democrazia, convivenza civile e solidarietà che hanno ispirato la Sua azione resteranno insostituibili punti di riferimento per la politica e l'economia del Paese».

Il ricordo dei ministri
Dal governo i ministri ricordano la figura di Ciampi. «Fu l’artefice dell’Italia nell’euro. Resterà nostra guida morale per il futuro», ha sottolineato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. «Un grande italiano - prosegue Padoan - amato e rispettato per le sue doti politiche, tecniche e umane». Ricordano con un tweet l’ex presidente appena scomparso la ministra per le Riforme Maria Elena Boschi («Addio al Presidente Ciampi, che per tanti giovani italiani è stato un esempio di dedizione alle Istituzioni»), la ministra della Pa Marianna Madia («gratitudine per i decenni del suo servizio alla collettività, alla Repubblica»), la ministra della Salute Beatrice Lorenzin («Carlo Azeglio Ciampi esempio di integrità al servizio delle istituzioni»), il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni (Ciampi «esempio di coerenza, competenza e dignità. Un grande statista italiano»). Profondamente addolorato il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda: «La sua figura di grande statista italiano ed europeo ci mancherà molto». Il presidente Ciampi, ha detto il ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio, «più di tutti ha spinto per l'unità del Paese Italia, stimolando l'orgoglio di essere italiani e il loro attaccamento alla nazione». Carlo Azeglio Ciampi «è stato un grande italiano e un grande europeo», ha sottolineato il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. Per il ministro dell'interno Angelino Alfano «è scomparso uno dei padri nobili della Repubblica, esempio di coerenza ed equilibrio. Il suo esempio - ha concluso - è un modello di riforme non solo per coloro che vivono nelle istituzioni, ma per tutti gli italiani». Con Carlo Azeglio Ciampi «scompare uno dei protagonisti della vita politica ed economica italiana, al quale il Paese deve grande riconoscenza», ha dichiarato il ministro della Giustizia Andrea Orlando. Per la ministra della Difesa Roberta Pinotti la scomparsa di Ciampi «rappresenta una perdita gravissima per l’Italia. La sua figura lascia un segno profondo e un ricordo indelebile nella storia del nostro Paese e dell'Europa tutta». Un’Italia «più unita, più europea, capace di investire sul futuro. L’eredità di uno statista che ha saputo parlare a ogni italiano #Ciampi», ha scritto su Twitter il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini.

La commozione di Prodi. Casini: Italia sia grata
In prima fila nel ricordare la figura del presidente emerito molte delle personalità politiche delle ultime legislature, come l’ex premier ed ex presidente della Commissione Ue Romano Prodi, che esprime in una nota il suo dolore «particolare e profondo» ricordando «la carica umana e l’autorevolezza» di Ciampi, doti che gli hanno permesso di assolvere «ai compiti più alti proprio nei momenti di maggiore difficoltà del nostro paese». Commosso anche l’ex presidente della Camera e attuale presidente della Commissione Esteri del Senato Pier Ferdinando Casini che sottolinea il «debito di riconoscenza e di gratitudine» dell’Italia verso Ciampi che «ha servito le istituzioni con onestà, rettitudine, intelligenza e profondissima sensibilità istituzionale ed internazionale». Dolore per la scomparsa di Carlo Azeglio Ciampi è stato espresso anche dal presidente della commissione Ambiente alla Camera Ermete Realacci: «Un grande Presidente, un grande uomo - ha scritto sulla sua pagina Fb - che ci ha aiutato a riscoprire l'orgoglio di essere italiani».

Il cordoglio di Brunetta (FI) e Scotto (Si)
«Sinistra Italiana ricorda Carlo Azeglio Ciampi con grande affetto e profonda gratitudine. Uno statista, un antifascista, un grande italiano», scrive su Twitter il presidente dei deputati di Sinistra Italiana a Montecitorio Arturo Scotto. Dall’opposizione arriva anche il cordoglio, espresso a titolo personale e del gruppo parlamentare di Forza Italia, del capogruppo alla Camera Renato Brunetta per la scomparsa di Ciampi «economista, politico, servitore dello Stato».

Letta: ci lascia uno dei padri. D’Alema: presidente di tutti gli italiani
Via Twitter anche il cordoglio dell’ex premier Enrico Letta che scrive: «Ci lascia uno dei padri. Se l'Italia è (ancora) un grande Paese la riconoscenza che dobbiamo a Ciampi è enorme». Un altro ex premier del Pd, Massimo D’Alema, ricorda Ciampi come «straordinario uomo di Stato che ha servito il Paese con grande equilibrio, rettitudine e straordinaria passione civile e democratica», ma soprattutto come «presidente di tutti i cittadini, che ha cercato di restituire agli italiani l'orgoglio dell'appartenenza ad una comunita' nazionale, l'orgoglio della nostra storia e dei nostri valori comuni».

Salvini choc: «È uno dei traditori dell'Italia»
Sdegnate le reazioni alle affermazioni choc del leader della Lega, Matteo Salvini, che a caldo, in diretta su SkyTg24, ha dichiarato: «La morte è sempre una brutta notizia, di fronte alla quale si deve preghiera e cordoglio. Politicamente parlando Ciampi è uno dei traditori dell’Italia e degli italiani, come Napolitano, Prodi e Monti».

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