Italia

Raggi: «Presto il nuovo assessore al bilancio, deciso a…

  • Abbonati
  • Accedi
LA KERMESSE DEI 5 STELLE

Raggi: «Presto il nuovo assessore al bilancio, deciso a Roma»

È la sindaca di Roma Virginia Raggi la protagonista assoluta della seconda giornata palermitana della kermesse Italia 5 Stelle. Croce e delizia del Movimento, è atterrata nel capoluogo siciliano di buon mattino e si è diretta subito all'Hotel Posta per un colloquio riservato con Beppe Grillo e Davide Casaleggio. «L'incontro è andato bene, benissimo. Abbiamo parlato di questa bellissima manifestazione. Finalmente ci riuniamo, dopo un anno: è un momento importante in cui ritrovarci, parlare e condividere quello che stiamo facendo».

La fase due del Movimento. Di Maio: «Non è Beautiful»

Sul tavolo le novità annunciate ieri proprio in seguito alle liti e ai veleni che hanno funestato l'avventura romana: Grillo costretto a rientrare in prima linea per fare il capo politico a tempo pieno, Casaleggio jr uscito dall'ombra, il duo Di Maio-Di Battista come testa di ponte per le prossime elezioni politiche e gli ortodossi relegati nelle seconde file.

Non sono passate inosservate le parole di Roberto Fico: «Mai più leader». Di Maio ha cercato di gettare acqua sul fuoco: «Noi siamo un movimento orizzontale che è cresciuto, pensando che non si dovessero candidare star ma cittadini comuni, abbiamo una serie di regole e io sono d'accordissimo con Fico». E ancora: «Sembra che state parlando di una telenovela tipo Beautiful. Non è cambiato niente. Beppe Grillo è sul campo, ci darà una mano ancora di più, e io sono contento. Davide continua a gestire i nostri sistemi operativi, noi siamo quelli che stanno in Parlamento e si occupano dei problemi dei cittadini ogni giorno. Non c'è nessun colpo di scena».

L'incognita dell'avventura romana

In vista della scalata al governo nazionale preoccupa però il caso Roma: perdere quel palcoscenico, prova comunque complessa per chiunque, significherebbe dover ammettere una sconfitta, con il rischio di veder deflagrare il M5S. Ma Raggi continua a muoversi tra mille difficoltà, a partire dai problemi a chiudere la squadra, monca ormai da 25 giorni: mancano ancora le caselle dell'assessorato al Bilancio (sul giudice della Corte dei conti Salvatore Tutino pendono difficoltà tecniche legate al fatto che non è in pensione), di quello alle Partecipate (dove dovrebbe approdare Alessandro Gennaro, commercialista 39enne docente a contratto di Finanza internazionale alla Sapienza), del capo di gabinetto, dell'amministratore unico di Ama.

Raggi: «Dirò presto il nome dell'assessore al Bilancio»

La sindaca ha rassicurato: «Dirò presto il nome dell'assessore al Bilancio». A chi le chiedeva se si fosse consultata con Grillo per le nomine ha risposto: «Io mi sono confrontata con gli assessori e i miei consiglieri». La partita si gioca sul filo sottile che corre tra l'autonomia rivendicata dalla sindaca (e costata cara in termini di compattezza del Movimento) e la necessità, ricordata ieri da Grillo, di recuperare lo spirito delle origini. Assediata da fotografi e cronisti, a loro volta insultati dagli attivisti inferociti contro la stampa durante tutto l'evento, la sindaca prenderà la parola intorno alle 16, dopo un'altra raffica di interventi “a tema”, dalla scuola all'economia circolare, fino all'immigrazione.

© Riproduzione riservata