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Csm, ok al nuovo regolamento interno. Mattarella: «Consiglio…

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Csm, ok al nuovo regolamento interno. Mattarella: «Consiglio fondamentale per democrazia»

La votazione dell'assemblea plenaria del Csm alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella (Ansa)
La votazione dell'assemblea plenaria del Csm alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella (Ansa)

Stop alle cosiddette «nomine a pacchetto» e pubblicità dei lavori delle Commissioni quando all'ordine del giorno ci sarà la scelta dei vertici degli uffici giudiziari. Sono alcune delle novità previste dal nuovo regolamento del Csm approvato oggi dal plenum in una seduta straordinaria presieduta dal capo dello Stato, Sergio Mattarella. Si tratta dell'atto più importante del processo di autoriforma di Palazzo dei marescialli.
Quello del Csm è «un ruolo difficile e spesso poco compreso», ma ha «una funzione fondamentale per la democrazia costituzionale» ha detto Mattarella chiudendo il plenum.

Legnini: stop a influenze correnti
Con il nuovo regolamento le correnti della magistratura hanno uno strumento che consente loro di esprimere il meglio di sè, «abbandonando le peggiori
pratiche, soprattutto sulle nomine». Lo ha evidenziato in una breve conferenza stampa il vice presidente del Csm Giovanni Legnini, secondo cui ora si apre «la sfida dell'attuazione» dello «Statuto» del Csm.
Le nuove regole che porteranno a un «cambiamento irreversibile» nel quotidiano esercizio delle competenze, ha aggiunto Legnini, hanno l'obiettivo di trasformare Palazzo dei marescialli in una «casa di vetro». L'ok del plenum di oggi chiude un percorso cominciato più di un anno fa, per «mutare volto» al Csm, ha ricordato Legnini, con «l'obiettivo di rafforzarne l'autorevolezza e l'efficienza». E grazie al quale oggi «l'autoriforma» del Csm «è compiuta».
Legnini ha poi ringraziato Mattarella per il «contributo decisivo di garanzia e tutela» dato al Csm e per i suoi «puntuali consigli su come sciogliere nodi di notevole portata». E ha evidenziato che il nuovo testo è il frutto dell' «apporto
plurale» e del «contributo di culture portatrici di diverse ispirazioni».

Il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, durante la conferenza stampa dopo la votazione. ANSA

Le novità
Le nuove regole pongono fine alle nomine a pacchetto, che hanno favorito gli accordi a tavolino tra le correnti, e introducono per la prima volta, a certe condizioni, la pubblicità nei lavori delle Commissioni: ci sarà quando si discute della scelta dei capi degli uffici giudiziari, se lo richiede un terzo dei componenti. Si ridisegnano anche i rapporti tra i consiglieri e il Comitato di presidenza: i primi potranno chiedere all'organo di vertice di riesaminare le sue decisioni sul rigetto delle richieste di aperture di pratiche e in caso di conferma il vice presidente ne darà conto in plenum.

Mattarella: più tutela per autonomia magistratura
«Il regolamento è uno strumento funzionale allo svolgimento dei compiti del Consiglio e i compiti del governo autonomo della magistratura -ha detto il Capo dello Stato- sono impegnativi, richiedono lucidità nella scelta degli obiettivi, assiduità di impegno, determinazione nel lavoro quotidiano». E «nel vostro operato - ha aggiunto rivolto al plenum - è necessario sempre che gli obiettivi della funzionalità e della qualità della giurisdizione siano sempre al centro delle scelte di amministrazione. A questi obiettivi è finalizzato anche il nuovo regolamento. Perché l'obiettivo è sempre naturalmente quello di tutelare al meglio autonomia e indipendenza della magistratura».

Il voto
Il regolamento è passato con 18 voti a favore e 7 astenuti, i togati di Magistratura Indipendente e i laici di centro-destra Antonio Leone e Maria Elisabetta Casellati e Pierantonio Zanettin. Insieme i due gruppi avevano presentato emendamenti soprattutto sulle nomine a pacchetto, sulla programmazione dei lavori del Csm e sul Comitato di presidenza che pero'non sono passati. Hanno invece votato «convintamente a favore» il primo presidente, Giovanni Canzio, e il PG della Cassazione, Pasquale Ciccolo.

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