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Giunta Raggi, anche Tutino si chiama fuori. Accuse infondate minano …

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caos campidoglio

Giunta Raggi, anche Tutino si chiama fuori. Accuse infondate minano buon lavoro

La sindaca di Roma, Virginia Raggi (Ansa)
La sindaca di Roma, Virginia Raggi (Ansa)

Dopo aver confermato la propria disponibilità a far parte della Giunta Raggi, l’ennesimo assessore in pectore al Bilancio del Comune di Roma si tira indietro. In una dichiarazione affidata all’agenzia stampa AdnKronos, il consigliere della Corte dei conti Salvatore Tutino si fa da parte. Il terzo in tre mesi. Dopo Marcello Minenna , e Raffaele De Dominicis.

A raffreddare l’entusiasmo del magistrato la cui nomina era attesa nelle prossime ore, l'accusa di far parte della casta che gli è stata mossa da alcuni esponenti grillini a cominciare da Roberto Fico.

«Non posso accettare - ha spiegato Salvatore Tutino - accuse totalmente infondate e prive di ogni elemento di verità. Avevo dato la mia disponibilità consapevole delle difficoltà e dei rischi che l'impegno avrebbe comportato. Ma pensavo a difficoltà legate all'impegnativo lavoro che mi sarei trovato ad affrontare come assessore al bilancio della Capitale».
«Invece da diversi giorni - continua Tutino- sono sulla graticola sottoposto a esami surreali. Sono diventato oggetto di una contesa in cui, più che i curricula, contano le illazioni e dove le falsità e le beghe di una certa politica fanno aggio su professionalità e impegno. Gli attacchi, del tutto ingiustificati, da parte di esponenti della forza politica che dovrà sostenere le scelte della giunta, minano alla base ogni possibilità di un proficuo lavoro.

Perciò, nel ringraziare la sindaca per la considerazione, ritiro la mia disponibilità a fare l'assessore al bilancio. Continuerò, con serenità e rinnovato impegno, a dare il mio contributo alla Corte dei conti».

Raggi: Tutino ha detto no? Il nome arriverà presto
«Era una delle persone che stavamo esaminando, ma il nome arriverà presto» ha replicato la sindaca di Roma, Virginia Raggi, lasciando il Campidoglio, rispondendo così - dinanzi alle telecamere - a chi le aveva chiesto di commentare l'indisponibiltà manifestata da Salvatore Tutino, giudice della Corte dei Conti, a ricoprire il ruolo assessore al Bilancio nella sua giunta.

Raggi, a breve nuovo assessore al Bilancio

Roma 2024: Raggi, mozione No passerà, maggioranza compatta
In audizione in Commissione Istruzione e Sport del Senato la sindaca di Roma è tornata a spiegare il no alle Olimpiadi a Roma nel 2024. Quanto alle prossime tappe ha aggiunto: «Ci sarà adesso una mozione che sarà presentata dai consiglieri M5S e sarà votata da tutti i consiglieri. Se dovesse passare come io ritengo avendo la maggioranza e un gruppo compatto, l'amministrazione porrà in essere gli atti necessari uguali e contrari a quelli di Marino
per ritirare la candidatura di Roma».

Roma 2024: Raggi a governo, spostare fondi da grande evento a quotidiano
«La grave carenza dello stato delle infrastrutture sportive come anche la carenza sulle infrastrutture in genere e periferie e quotidiana e non si limita ad accendersi nel 2024 perché ci sono le Olimpiadi. Quindi avvieremo un'interlocuzione con il governo per chiedere di spostare questi fondi da un grande evento al quotidiano» ha anticipato la Raggi durante l’audizione.
«Chiederemo formalmente al governo di impegnare i fondi che pensava di investire sulla città di Roma per le Olimpiadi di impegnarli sulla città a prescindere dalle Olimpiadi perché Roma immaginiamo rimarrà in piedi da qui alle Olimpiadi e i romani continueranno a vivere qui».

Roma:Grillo,da M5S no dichiarazioni né interviste
Intanto, per spegnere nuove ulteriori polemiche e la dialettica interna al Movimento 5 Stelle scende in campo Beppe Grillo. «Ringrazio di cuore tutti i portavoce M5s che non faranno né dichiarazioni né interviste su Roma nei prossimi giorni. Grazie di cuore a tutti» scrive Grillo.

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