Si è conclusa la lunga ricerca degli assessori mancanti per completare la giunta a Cinque Stelle di Roma. Dopo i numerosi passi falsi delle ultime settimane, tra cui due nomine rapidamente naufragate (Minenna e Dominicis), il nuovo assessore al Bilancio del Campidoglio sarà Andrea Mazzillo. Il nuovo assessore alle Partecipate sarà invece Massimo Colomban. L’annuncio ufficiale della sindaca Virginia Raggi è arrivato a ora di pranzo.

Raggi: Mazzillo al bilancio, da lui grande contributo
«Abbiamo davanti delle sfide importanti e il contributo di Mazzillo sarà prezioso vista la sua esperienza in finanza locale - ha commentato Raggi in una nota - ho chiesto a Mazzillo di ricoprire l’incarico in giunta non solo per le sue competenze ma anche per affermare che il Movimento mette in campo i suoi più qualificati militanti». Mazzillo, dottore commercialista, dipendente in aspettativa di Equitalia e attualmente capo staff della sindaca di Roma, collabora con l’Università di Tor Vergata dove è dottore di Ricerca in Economia e gestione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche.

Grillo: buon lavoro agli assessori, Raggi ha mia fiducia
Una scelta, quella di Raggi, subito condivisa dal leader del M5s Beppe Grillo, che sul suo blog ha ribadito il suo appoggio alla sindaca e ha augurato «un buon lavoro ai due nuovi assessori della giunta di Roma Andrea Mazzillo e Massimo Colomban nominati da Virginia Raggi che ha la fiducia mia e di tutto il Movimento 5 Stelle». «Sono sicuro - ha aggiunto - che entrambi faranno un ottimo lavoro per realizzare il programma del Movimento 5 Stelle votato dalla stragrande maggioranza dei romani. Andiamo avanti per portare al successo le nostre idee».

Mazzillo: al lavoro per bilancio di previsione
«Sono a disposizione dell’amministrazione. Quanto prima presenterò un programma per il prossimo trimestre, condiviso con consiglieri comunali,
Municipi e commissione capitolina competente. Parallelamente comincerà subito il lavoro che porterà alla redazione del prossimo bilancio di previsione», ha detto il neo assessore al Bilancio, Andrea Mazzillo. «Sono settimane che lavoriamo insieme anche con gli uffici della Ragioneria - ha aggiunto Mazzillo - Posso anticipare che si sta già provvedendo all'assestamento tecnico di bilancio, rintracciando tutte le necessarie economie».

Dimissioni, Raggi: al lavoro con Fermante, il resto sono chiacchiere
Archiviata faticosamente la “pratica” assessori e Giunta la sindaca sembra aver trovato il tempo per occuparsi in prima persona del “caso Fermante”, dal nome del Ragioniere generale del Campidoglio Stefano Fermante che ieri ha rimesso il suo mandato a disposzione della prima cittadina per il venir meno delle condizione minime per svolgere il suo compito. «Con il ragioniere Stefano Fermante al lavoro oggi in Campidoglio. Il resto sono chiacchiere», scrive oggi la sindaca in un tweet in cui pubblica anche una foto che la ritrae al lavoro con Fermante sui divanetti dello studio del sindaco.

Chi è Mazzillo, docente di finanza a Tor Vergata
Per la sindaca, nell’occhio del ciclone per la gestione della crisi del Campidoglio e sotto assedio per l’inerzia dell’amministrazione a quattro mesi dal voto amministrativo, i nomi di Mazzillo e Colomban rappresentano una scelta “sicura”, e “fatta in casa”, giocando in difesa dopo settimane di polemiche. Mazzillo è infatti docente all’ateneo di Tor Vergata (dove insegna «Finanza innovativa degli Enti locali»), esperto di conti degli Enti locali, e commercialista, con i numeri dunque per occuparsi del disastraro bilancio della Capitale.

Ruolo di staff superpagato dopo quello di mandatario della sindaca
Ma soprattutto ha svolto nel recente passato il ruolo di mandatario, ovvero colui che raccoglie i fondi, per la campagna elettorale della sindaca Raggi. Non solo. Questa estate, Mazzillo è stato al centro di una delle tante polemiche seguite all’insediamento di Raggi al Campidoglio. A far discutere, soprattutto all’interno del M5S di Roma, il suo ruolo di componente dello staff della prima cittadina con il compito di verificare «l'attuazione delle linee programmatiche», come recita la delibera relativa all’incarico, retribuito con poco meno di 90mila euro lordi l’anno. Una garanzia di affidabilità e di intesa, nonostante nel passato politico di Mazzillo ci siano state esperienze con vari partiti, tra cui il Partito Democratico, (partecipò alle primarie per la segreteria regionale dem a sostegno di Nicola Zingaretti) e il suo curriculum politico registri una candidatura con il Centrosinistra nella Lista civica di Walter Veltroni (2006, primo dei non eletti nella circoscrizione di Ostia, in tandem con Alessandro Onorato, eletto, oggi divenuto coordinatore del movimento di Alfio Marchini) , causa di maldipancia tra diversi grillini “anti-Raggi” della Capitale.

Colomban e l’amicizia con Gianroberto Casaleggio
Massimo Colomban, il nuovo assessore capitolino alle Partecipate, è invece un industriale che lavora nel settore dei metalli. Ha fondato l'azienda Permasteelisa, una società italiana di costruzioni quotata alla borsa di Milano partendo da una piccola azienda chiamata Isa (Industria Serramenti in Alluminio). Ma a garantire per lui è soprattutto il rapporto di stima e amicizia costruito con Gianroberto Casaleggio e quindi con la Casaleggio Associati, “pensatoio” del Movimento 5 Stelle. Da leader della Confapri, rete di associazioni e movimenti di imprenditori per la modernizzazione del Paese, Colomban ha stretto negli anni forrti rapporti con i vertici e i parlamentari 5 Stelle, come confermano i numerosi eventi e tavole rotonde da lui organizzati per promuovere iniziative comuni.

Polverini (FI) «Mossa della disperazione». Marcucci (Pd): «Soluzione da prima Repubblica»
La notizia della nomina imminente è subito diventata top trend sul fronte politico. Tra i primi a commentare la deputata di Forza Italia, Renata Polverini, vice presidente della commissione Lavoro di Montecitorio ed ex Governatrice del Lazio, che twitta: «Dopo nomi roboanti per bilancio Roma, Virginia Raggi, sceglie Mazzillo: la mossa della disperazione». Cia twitter anche il commento del presidente della commissione Cultura del Senato Andrea Marcucci (Pd): «Le correnti del M5S si spartiscono gli incarichi in giunta, in attesa di decidere qualcosa sul caso Muraro. Una Soluzione debole e da prima Repubblica».

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