Italia

Manovra, Renzi: nessuno shock fiscale ma piccoli passi

  • Abbonati
  • Accedi
il premier nel nordest

Manovra, Renzi: nessuno shock fiscale ma piccoli passi

Il Presidente del Consiglio  Matteo Renzi in visita alla Latteria Montello “Nonno Nanni”
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi in visita alla Latteria Montello “Nonno Nanni”

«Oggi ho fatto un tuffo nella realtà trevigiana: in giorni in cui a Roma si continuava a dire che il Pil cresce dell’1% secondo fonti di governo ma Confindustria stima che se verranno confermate le clausole di salvaguardia sarà 0,5%, Bankitalia dice 0,8%, ieri il Fmi ha detto 0,9. Non potendone più di quelli che il Pil lo commentano sono venuto a vedere quelli che il Pil lo creano. Gli imprenditori ma anche i lavoratori e le lavoratrici». Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in un evento a sostegno del sì al referendum a Treviso, spiegando che «nella legge di Stabilità ci saranno misure economiche, nessuno shock fiscale ma piccoli passettini sì. Continueremo il percorso fatto fino a oggi».

Al termine della sua visita alla Fassa Bortolo a Spresiano, prima tappa di un tour di aziende nel trevigiano, il premier aveva dichiarato: «Agli imprenditori del Nordest chiedo di prendere per mano l’Italia e portarla fuori dalle secche della crisi. Dopo tante discussione sul Pil o non Pil, sugli zero virgola ho pensato di fare un viaggio nella realtà dove il Pil viene creato, fra imprenditori capaci di partire da 8 dipendenti e arrivare a 1300. È un’immersione nel Nordest profondo, nell’Italia che riesce a creare occasione di sviluppo». E aveva aggiunto: «Se ce la mettiamo tutta questo paese ce la può fare. La richiesta che ricevo è di lottare contro la corruzione e la burocrazia».

Def, Renzi: sempre trovate coperture, continueremo
In mattinata su Facebook il premier aveva anticipato il programma della giornata, polemizzando con chi critica il Def (tra questi l’Ufficio pubblico di bilancio, che non ha validato la nota di aggiornamento, in attesa di chiarimenti, parlando di stime sul Pil per il 2017 «contrassegnate da un eccesso di ottimismo»). «Stamattina - ha scritto - mi immergo nel profondo nord-est. Come sempre a ottobre gli esperti ci dicono che le nostre misure non hanno copertura e i numeri non tornano. Rispetto le loro tesi anche se ricordo che dicevano la stessa cosa per gli 80 euro, per la tassa sulla prima casa, per il JobsAct e i suoi incentivi, per l’Irap costo del lavoro, per le tasse agricole, per il patent box e il superammortamento o per i soldi in più sulla scuola o sulla cultura. Abbiamo sempre trovato le coperture, smentendo le previsioni negative: continueremo a farlo. Ma mentre gli esperti discutono io oggi vado ad incontrare chi il Pil lo produce non chi lo analizza». E ha aggiunto: «Tutti gli anni è la solita solfa - aveva tagliato corto ieri il premier Matteo Renzi nel corso di un’intervista a Radio Capital -, ed essendo previsioni vedremo tra un anno chi si sbaglia»..

«I numeri che produciamo sono basati su una valutazione attenta degli impatti, non su fantasia, né su aspettative irrealizzabili. Sono aspettative realizzabili» ha ribadito con forza oggi il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, parlando del quadro macroeconomico della Nota di aggiornamento al Def, durante il convegno 'Obbligati a crescere' organizzato dal Messaggero. Concetto anticipato ieri in audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, quando Padoan aveva aveva definito «ambizioso» ma «realizzabile» l’obiettivo «di una crescita dell’1% messa in programma per l’anno prossimo (2017) dal governo nella nota di aggiornamento al Def.

L’agenda del premier
Nel suo viaggio a Treviso, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha fatto tappa negli stabilimenti di Nonno Nanni, Tecnica Group e Geox. Nel pomeriggio il premier ha partecipato a un incontro pubblico all’Auditorium Appiani di Treviso. In serata Renzi è a Genova per un incontro in prefettura sui lavori del terzo lotto delle opere idrauliche sul fiume Bisagno («Un'opera da 95 milioni che si aggiunge agli altri 8 cantieri anti-alluvione per un totale di 402 milioni che lo Stato investe - ha scritto Renzi in una lettera al “Secolo XIX” perché Genova non resti ostaggio delle alluvioni»). Domani tappa a Milano e visita al Cottolengo.

© Riproduzione riservata