
Confermata nel 2015 la tendenza alla diminuzione del numero degli iscritti alla Gestione separata Inps. Coloro che hanno versato almeno un contributo nel corso dell'anno sono stati 1.428.283, il 6,2% in meno del 2104 (1.523.490), con un calo di 317.000 unità (-18,19%) rispetto al 2011, l'anno che ha preceduto la riforma Fornero sul lavoro. Lo comunica l'Inps, che oggi ha presentato i dati sui lavoratori parasubordinati 2011-2015.
I numeri
L'Inps spiega che il calo si registra in particolare fra i collaboratori, in diminuzione del 7,9%. I professionisti, invece, sono in lieve aumento (0,1%), confermando la tendenza degli ultimi anni. Questo risultato si deve alle donne, aumentate del 2,1% (gli uomini sono diminuiti dell'1,2%). Anche la media annua del numero dei contribuenti fa registrare un calo del 7,2% (834.218 nel 2105 contro 898.696 nel 2014). La diminuzione rilevata riguarda soprattutto i collaboratori giovani, al di sotto dei 29 anni (-16,9%), mentre fra i professionisti è proprio questa fascia di età a far registrare il maggior aumento (+0,5%).
Collaboratori, la maggioranza è amministratore
Dall'analisi più dettagliata dedicata ai collaboratori - spiega l'Inps - emerge che il maggior numero di loro, 503.250, è impegnato come amministratore, sindaco di società o occupazioni similari. Seguono i collaboratori a progetto con 379.229 unità.
La categoria più numerosa (gli amministratori) è anche quella che ha il reddito medio annuo più alto, pari a 32.114 euro, mentre quello dei collaboratori a progetto è di 10.252 euro. È da segnalare che fra i redditi medi annui più alti figurano quelli dei medici in formazione specialistica (con 16.773 euro sono al terzo posto), peraltro unico caso in cui il reddito medio annuo delle donne è più alto di quello degli uomini (16.912 euro contro 16.545). La regione che conta il maggior numero di collaboratori è la Lombardia, 244.596, seguita dal Lazio con 142.831.
© Riproduzione riservata