Il rinnovamento dell’impiantistica sportiva al coperto, in Italia, oscilla tra la paura di creare cattedrali nel deserto e la consapevolezza di non avere disponibilità tali da permettersi palazzetti dello sport all’avanguardia.
L’ultimo in ordine cronologico ad avere una capienza superiore a 10mila unità è il PalaIsozaki di Torino, progettato per le Olimpiadi invernali del 2006 con un costo di 87 milioni e attualmente la più capiente struttura italiana tra quelle indoor. Peccato che lo sport non sia la priorità di questo impianto, sfruttato principalmente per concerti e gallerie d’arte.
Per l’hockey su ghiaccio, ospitato proprio nel PalaIsozaki ai Giochi di dieci anni fa, il Real Torino si appoggia al più economico (e meno capiente) PalaTazzoli, mentre per il basket viene usato solo in caso di eventi come le due edizioni della Coppa Italia nel 2011 e nel 2012 e il torneo preolimpico del 2016, senza però ospitare la squadra di Torino, militante in serie A e di base al PalaRuffini.
Eventi di caratura internazionale per il basket, come la finale di Eurolega, hanno fatto tappa nel 2014 a Milano, dopo 12 anni di assenza dall’Italia. Il Forum di Assago, costruito nel 1990, ancora oggi è il palazzetto più capiente della massima serie cestistica italiana con 12.300 posti a sedere. Sempre a Milano, si sta cercando di riqualificare il PalaLido, dopo i numerosi intoppi ai lavori di ricostruzione e dopo la rinuncia di Giorgio Armani ad utilizzare il palazzetto come casa dell’Olimpia. Tra gli impianti di più recente costruzione, infatti, solo due hanno una capienza superiore ai diecimila posti: il citato PalaIsozaki e l’Adriatic Arena di Pesaro, casa della squadra di basket locale (militante in serie A), nonché location di eventi e concerti.
Andando più a sud, esempi virtuosi sono più rari. Il PalaBarbuto di Napoli, costruito in sostituzione del PalArgento (in stato di totale abbandono), presenta come ogni anno problemi relativi all’agibilità e alla messa in sicurezza prima dell’inizio della stagione sportiva. Ancora peggio se la passa Palermo, dove dal 2008 il palasport di Fondo Patti è chiuso per danni strutturali a cui non è mai stato posto rimedio. Pochi mesi fa, però, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti ha ammesso di avere a disposizione 25 milioni per rifunzionalizzare gli impianti sportivi della città, tra cui il palasport,per poterlo riaprire nel 2017.
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