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Piste moderne solo per l’indoor

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Piste moderne solo per l’indoor

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Gare internazionali. Lo stadio Olimpico di Roma. (Olycom)
Gare internazionali. Lo stadio Olimpico di Roma. (Olycom)

Oltre mille impianti sparsi per l’Italia, ma lo stato di forma dell’atletica italiana è rispecchiato anche dalle condizioni delle strutture del nostro Paese.

Sono pochi gli impianti di alto livello costruiti nell’ultimo decennio, soprattutto per quanto riguarda la categoria outdoor, per un movimento che continua ad appoggiarsi a strutture storiche. Dallo stadio “Olimpico” di Roma all’Arena Civica “Gianni Brera” di Milano, passando per il campo scuola Guidobaldi di Rieti (sede dell’annuale Rieti Meeting e di due edizioni dei campionati italiani assoluti) o per lo Stadio Quercia di Rovereto, dove si tiene il più antico meeting di atletica in Italia, il Palio della Quercia.

Si tratta, però, di impianti costruiti decenni fa, se non addirittura un secolo fa, come nel caso dell’Arena Civica (che grazie alle successive ristrutturazioni mantiene comunque standard adeguati per ospitare eventi nazionali e non solo).

Costruito negli anni '70, ma più volte ristrutturato, lo stadio “Cosimo Puttilli” di Barletta ha visto sbocciare il talento di Pietro Mennea, diventando di fatto una delle più importanti piste italiane. L’ultimo progetto di adeguamento dell’impianto risale al 2011, ma la richiesta di interventi per quasi 800mila euro ha sollevato un polverone negli scorsi mesi per un conflitto d’interessi riguardante il presidente del Coni pugliese, Elio Sannicandro.

Tra le strutture di più recente costruzione, l’unica ad avere ospitato un’edizione dei campionati assoluti outdoor nell’ultimo decennio è stata la Raiffeisen Arena di Bressanone, inaugurata nel 2000 e teatro del principale torneo nazionale di atletica leggera nel 2012. Otto anni prima, invece, era toccato allo stadio “Luigi Ridolfi” di Firenze, inaugurato nel 2001 e divenuto la casa dell’atletica nel capoluogo toscano dopo la ristrutturazione dello stadio “Artemio Franchi” in occasione di Italia ’90.

Per la categoria indoor, almeno, sono stati compiuti passi in avanti: dopo il Banca Marche Palas di Ancona, costruito nel 2005 con una spesa di 10 milioni di euro, l’Italia si è dotata di una seconda struttura al chiuso per l’atletica a Padova, inaugurata nel 2015.

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