
Vigilia di fuoco per la Leopolda 2016, la kermesse renziana di Firenze giunta alla settima edizione e quest’anno dedicata soprattutto a sostenere le ragioni del Sì al referendum. A dar fuoco alle polveri è stato no della questura, per ragioni di ordine pubblico, al corteo annunciato per domani dal comitato “Firenze dice no”: autorizzato solo un presidio fisso in centro, in piazza Santissima Annunziata. Troppo poco per i promotori della manifestazione di protesta, che oggi in conferenza stampa hanno confermato il corteo, con partenza alle ore 15 in piazza San Marco.
Polemiche per il corteo negato
Secondo la sigla di sinistra Perunaltracittà il no al corteo «è un atto senza precedenti» col quale «si intende negare il diritto di manifestare». Sul corteo negato sono intervenuti anche i sindacati di base, che in una nota parlano di «iniziativa liberticida», e diversi esponenti di Sinistra Italiana, schierati in difesa della libertà di manifestazione «diritto sancito dalla Costituzione». Per il comitato no Tav Firenze si tratta di una «palese violazione di uno dei pilastri della Costituzione».
Format sperimentato e allestimento sobrio
Polemiche a parte, il programma dell'evento renziano, che quest'anno ha il titolo “E adesso il futuro”, ricalcherà il format delle passate edizioni ma con un approccio più sottotono, per evitare passarelle di ospiti e politici a pochi giorni dal sisma del Centro Italia. Dunque allestimento e palco all'insegna della sobrietà, con una semplice lavagna da scuola, pochi vip, e spazio ai volontari, ai sindaci, ai cittadini “comuni”.
Richetti: «Sarà edizione pancia a terra». Spaghettata di solidarietà
Questa sera, dopo l'aperitivo di benvenuto, i lavori inizieranno alle 20.30, con l’intervento di apertura affidato al “figliol prodigo” Matteo Richetti, già renziano deluso dopo essere stato uno dei delfini del premier, ora tornato in buoni rapporti con il presidente del Consiglio e da settimane instancabile alfiere delle ragioni del Sì al Referendum. «Questa è una Leopolda pancia a terra, dove sono impegnati governo, ministri e deputati. C'è poi un'attenzione e una prossimità alle cose che stanno accadendo nel Paese che ne ha cambiato il programma e i contenuti», ha spiegato Richetti poco prima del via alla kermesse. A tarda sera, spaghettata all'amatriciana di solidarietà per Amatrice, in linea con i temi di apertura della convention, soprattutto terremoto, Protezione civile, Terzo settore, leggi sociali e volontariato.
La testimonianza di Brunello Cucinelli
Domani il programma prevede l'apertura dei consueti tavoli di lavoro tematici, coordinati da ministri, parlamentari o primi cittadini, e un focus sulle riforme costituzionali che culminerà nell'intervento della ministra delle Riforme Maria Elena Boschi. Atteso nel pomeriggio l'intervento di uno dei pochi nomi di richiamo della manifestazione, l'imprenditore Brunello Cucinelli, che parlerà del suo progetto di ricostruzione del monastero benedettino di Norcia, duramente colpito dal sisma. Si chiude domenica: il presidente del Consiglio e segretario del Pd parlerà alle 12, dopo gli interventi di alcune personalità del mondo della ricerca, della tecnologia e dell'innovazione.
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