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Dossier | N. 118 articoliReferendum costituzionale

Referendum, Renzi: riforma è ciò che volevano tutti, dicono no per odio

La riforma della Costituzione realizza ciò che «per decenni» tutti i partiti hanno chiesto e ora molti dicono no solo per «odio». Lo ha detto Matteo Renzi parlando oggi a Pescara. «Abbiamo fatto tutte le cose che per decenni tutti gli altri hanno chiesto, ora dicono di no semplicemente per una ragione di odio».
Quella di oggi è stata per il premier una lunga giornata, iniziata all'inaugurazione dell'anno accademico degli istituti di formazione dell'Aeronautica militare a Pozzuolio (Napoli) e continuata poi con la visita a Pescara, dove, dopo l'intervista con Luca Sofri per l'inaugurazione del Festival delle Letterature dell'Adriatico, ha preso parte a un'iniziativa pubblica al Palazzo Municipale.

Quelli del No nessuna idea su riforma
«D'Alema e Grillo non li vedo insieme nelle istituzioni. Li tiene insieme l'essere contro» ha detto Renzi nell'intervista con Luca Sofri, spiegando che il Sì ha un'idea di Paese che può anche non piacere o essere antipatica, il No non ha un'idea condivisa su come riformare l'Italia».

In politica social contenitori d'odio
«I social media prima hanno avuto un positivo effetto di diffusione ma poi a livello politico sono diventati un ostacolo, un contenitore di odio» ha detto poi il premier. E, riguardo alle elezioni Usa, secondo Renzi «hanno dimostrato come la vita non sono i social, i sondaggi, i giornalisti, ma è altro».

Italia è luogo delle possibilità
L'Italia è il luogo delle possibilità, vorrei che fosse sempre di più il paese della
gente che ci vuole provare, sperimentare». Lo ha ricordato il presidente
del Consiglio, Matteo Renzi, all'inaugurazione dell'anno accademico 2016-2017 degli Istituti di formazione dell'Aeronautica militare a Pozzuoli in provincia di Napoli. Gente, ha aggiunto, «che vuole provare l'ebbrezza e vertigine di sentire la grande la forza del passate ma che ha nel cuore la voglia di scrivere il futuro».

Renzi si è rivolto agli allievi della scuola di Aereonautica: «Il vostro compito - ha detto - e' fare meglio, perché come diceva Leonardo Da Vinci il compito del discepolo è quello di fare meglio del maestro, e' dare tutto. Una sfida difficile ma ampiamente alla vostra portata». L'Italia ha sottolineato « crede nella sua Aeronautica e vuole invitarvi a fare il meglio» ha esortato il premier.

Difesa: siamo sempre in mezzo a polemiche, ma Italia grande
Le forze dell'ordine ha aggiunto sono «uno degli elementi che fanno dell'Italia un paese di cui essere orgogliosi, questo fa giustizia di tante polemiche assurde, di tante sterili e vacue considerazioni. Siamo sempre in mezzo a polemiche e discussioni, si fatica a riconoscere quanto è grande la professionalità delle donne e degli uomini che servono il paese» che è «grande» ha detto il presidente del Consiglio. ammettendo: «viviamo in un tempo che sembra valga solo l'apparenza e non l'appartenenza» ha concluso Renzi.

«Dopo oltre due anni al governo ho avuto modo di apprezzare la professionalità e serieta' dei ragazzi e ragazze delle forze armate italiane. Non avevo colto fino in fondo quanto sia grande e forte il senso di appartenenza e orgoglio che state dimostrando in tutto il mondo» ha detto Renzi parlando alla scuola di Aeronautica di Pozzuoli , aggiungendo: «sono qui per rendervi onore e grazie, perche' voi siete uno degli elementi che fanno dell'Italia un Paese di cui essere orgoglioso».

Ue, Renzi: smettiamo dire “ce lo chiede l'Europa”, l'Italia c'è
Poi il riferimento a Bruxelles. «Smettiamo di dire che ce lo chiede l'Europa, iniziamo a dire cosa vogliamo noi per l'Europa. L'Italia c'è, con tutto il suo coraggio e la sua competenza» ha aggiunto riferendosi alle recenti polemiche con l’Ue sulla flessibilità da accordare alla manovra di bilancio 2017. Nel suo discorso all'inaugurazione dell'anno accademico degli istituti di formazione dell'Aeronautica Militare che chirito anche la posizione del Paese in termini di difesa comune europea: «Non noi - ha puntualizzato Renzi - ma altri paesi hanno evocato da anni la difesa comune in Ue salvo poi non fare niente».

Renzi: vergognoso che Europa non ci dia aiuti per i migranti
Nel pomeriggio il premier si è recato in Abruzzo, dove a Spoltore (Pescara) ha visitato la nuova scuola antisismica inaugurata oggi. «Sull'edilizia scolastica la festa è appena iniziata, perchè c'è ancora molto da fare» ha detto Renzi rivolto agli studenti, ai quali ha spiegato che «all'Ue chiediamo che almeno i soldi per le scuole restino fuori dal patto di stabilità». Parlando ancora di Europa - in vista dell'incontro con capi di Stato e di governo fissata per il 18 novembre a Berlino -
il premier ha dichiarato che «è vergognoso che l'Ue non ci dia nessun aiuto per l'immigrazione, perchè quando c'è qualcuno da salvare in mare lo salviamo».
Sul fronte referendum, invece, la ministra per le Riforme, Maria Elena Boschi, ha svelato che Renzi ha inviato agli italiani all'estero una lettera in vista del voto del 4 dicembre.

Pinotti, da governo attenzione a risorse, no tagli
«Per costruire una difesa servono molte risorse, chi dice che si deve tagliare sulle spese della difesa dice qualcosa che non esiste perché tutto quello che mettete in campo sono capacità che si costruiscono anche con delle risorse» ha spiegato il ministro della Difesa, Roberta Pinotti all'inaugurazione dell'anno accademico 2016-2017 degli Istituti di formazione dell'Aeronautica militare, alla presenza del premier Renzi e del Capo di stato maggiore della difesa generale, Claudio Graziano.
«Finalmente con questo Governo c'è un'attenzione anche alle risorse» ha aggiunto sottolineando il «dovere di mettere a disposizione le forze armate per tutte i bisogni del Paese» e il fatto che questo stia accadendo è «una spinta che abbiamo dato con particolare forza in questi anni e con questo Governo».

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