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Manovra, affitti «Airbnb» al 21%. Pensioni,…

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IL CANTIERE DELLA LEGGE DI BILANCIO

Manovra, affitti «Airbnb» al 21%. Pensioni, «Ape social» più estesa

(Ansa)
(Ansa)

Meccanismo antievasione sul bollo auto con compito di verifica preventiva per gli uffici del dipartimento dei trasporti e le autofficine autorizzate a effettuare la revisione dei veicoli. Un giorno in più (da 2 a 3) per il congedo obbligatorio del padre. Aumento da 210 a 600 euro delle detrazioni per le attività sportive dei figli. Sono solo alcune delle oltre 250 osservazioni al disegno di legge di Bilancio arrivate, sotto forma di emendamenti, alla commissione Bilancio dalle altre commissioni permanenti di Montecitorio.

Tra di essi spicca l’istituzione all’agenzia delle Entrate di un Registro unico nazionale di privati che offrono ospitalità in appartamenti e strutture “extralberghiere” tramite portali online, come AirBnb, con l’applicazione di una cedolare secca al 21 per cento. E poi l’abbassamento da 36 a 35 anni della soglia contributiva per consentire l’accesso all’Ape social (anticipo pensionistico a costo zero) ad alcune categorie di lavori gravosi (da estendere eventualmente). Infine i tetti Isee sui bonus “nido” e “mamma”, su cui però sale la tensione nall’interno della maggioranza.

Un vero e proprio pressing per rimodellare alcuni tratti della manovra. Anche perché questi possibili ritocchi si vanno ad aggiungere alla pioggia di proposte di modifica depositate ieri in Commissione Bilancio dai gruppi parlamentari: alcune migliaia (si ipotizzava 4-5mila) alla scadenza del termine per la presentazione (ore 16), ma i cosiddetti “segnalati” non potranno comunque superare quota 900.

A questo fiume di emendamenti andrà ulteriormente aggiunto il pacchetto del Governo. A cominciare dal correttivo già presentato ieri dall’Esecutivo sullo stop al “secondary ticketing”, ovvero all’acquisto online massiccio di biglietti di concerti e spettacoli da parte dei “bagarini” per rivenderli a prezzi maggiorati, facendo leva anche su multe da 30mila a 180mila euro per ogni violazione accertata e, in alcuni casi, sull’oscuramento del sito web. Una fenomeno, quello dei bagarini online, definito intollerabile dal ministro Dario Franceschini.

La partita alla Camera sui correttivi al Ddl di Bilancio entrerà nel vivo martedì. Ma non manca già qualche tensione nella maggioranza. Sono targati Pd due emendamenti indicati dalla commissione Affari sociali per vincolare all’Isee il bonus mamma (non oltre i 13mila euro) e il bonus nido (25mila euro), inseriti nella manovra sotto la spinta di Ap. E proprio Ap si è subito schierata contro questi correttivi. «Non è accettabile alcun tetto Isee per i bonus nido e mamma», ha dichiarato, Maurizio Lupi, presidente dei deputati di Ap. Anche il ministro Enrico Costa ha auspicato che «le misure a sostegno delle famiglie vengano confermate e, semmai, ulteriormente rafforzate». E Paolo Tancredi (Ap), relatore della manovra alla Camera con Mauro Guerra (Pd), ha sottolineato: «Noi sul bonus nido e sul bonus mamma ci puntiamo perché si tratta di misure generaliste per incentivare le nascite e non di un intervento di welfare».

Proprio da Ap arriva dalla commissione Finanze un emendamento, firmato dal presidente della stessa commissione Maurizio Bernardo, per far salire a 600 euro le detrazioni per le attività sportive. A firma Paola Binetti e la proposta di correttivo, caldeggiata dalla commissione Affari sociali, per far salire a 3 giorni il congedo obbligatorio per i neo-papà. Marco Causi (Pd) ha invece spinto per la ripresentazione dell’emendamento, già spuntato durante l’esame del decreto fiscale in Commissione, per assicurare la funzionalità delle Agenzie fiscali attraverso l’istituzione di ulteriori posizioni organizzative di livello non dirigenziale a partire dal 2017. Dal M5S arriva, in commissione Trasporti, un ritocco per garantire il trasporto pubblico gratis ai disoccupati di “breve corso”.

Tra le altre proposte caldeggiate dalle Commissioni della Camera, l’estensione dei bonus fiscali per l’iscrizione annuale di minori a corsi di musica, teatro e lingue, l’assunzione di 2.500 unità al ministero della Giustizia, le agevolazioni fiscali per la riqualificazione dei tappeti erbosi. E ancora: esclusione dall’addizionale Ires del 3,5% anche per le società di gestione del risparmio e le società di intermediazione immobiliare, ecobonus al 75% per le dimore storiche, agevolazioni per il settore tessile e della moda, nuove risorse per le poste ciclabili. Non mancano ritocchi sull’evasione fiscale collegata alla vendita di tartufi o sulla promozione della lingua italiana all’estero.

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