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F1, GP Brasile: Hamilton re sotto il diluvio, Rosberg calcolatore

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F1, GP Brasile: Hamilton re sotto il diluvio, Rosberg calcolatore

  • –a cura di Datasport

Un Mondiale che non ne vuole sapere di finire, esattamente come la gara di Interlagos. Dopo tre ore di gara e due bandiere rosse Lewis Hamilton batte tutti (pioggia compresa) e si aggiudica il Gran Premio del Brasile tenendo vive le possibilità di vincere il quarto titolo mondiale. Secondo posto sul traguardo per Nico Rosberg, che calcoli alla mano ora deve arrivare almeno terzo ad Abu Dhabi per poter togliere lo scettro di campione del mondo al compagno di squadra: podio completato dalla Red Bull di Max Verstappen, che a due giri dalla fine si trovava in sesta posizione. Vettel e la Ferrari sono quinti alla bandiera a scacchi.

Una gara profondamente segnata dal diluvio per tutti e settantuno i giri, specialmente la prima parte con due bandiere rosse fatte sventolare nelle prime ventotto tornate: questo non spaventa Lewis Hamilton, capace di mettere tutti in riga e stare davanti dall'inizio alla fine grazie a una guida perfetta e ad una gestione da manuale di gomme e pit-stop. Ritiro per Raikkonen dopo un testacoda, mentre al giro 50 la gara si "ferma" idealmente per tributare un giusto applauso a Felipe Massa. Il pilota brasiliano sbatte con la sua Williams e saluta il suo pubblico nell'ultima gara della carriera ad Interlagos.

Nei giri finali Vettel, Sainz e Perez non riescono a contenere la voglia di podio di uno scatenato Max Verstappen: l'olandese impiega in meno di dieci giri porta a casa le tre posizioni che gli permettono di chiudere appena dietro il dominio Mercedes. Ora sono 367 i punti in classifica per Rosberg, con Hamilton che comunque tallona il tedesco con 355: è verò, ad Abu Dhabi servirà una più di una catastrofe per vedere Nico fuori dai primi tre, ma con la Formula 1 (e Hamilton) non si può mai sapere.