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Migranti, Morcone: «Sbarchi +16%, supereremo record…

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audizione al senato

Migranti, Morcone: «Sbarchi +16%, supereremo record del 2014»

I migranti sbarcati in Italia sono aumentati del 16,41% rispetto al 2015 e nei prossimi giorni il loro numero supererà la cifra record del 2014, quando a fine anno ne arrivarono 170.100. Lo ha dichiarato il capo del Dipartimento immigrazione del Viminale Mario Morcone nel corso di un'audizione dinanzi alla commissione Diritti umani al Senato.

In aumento anche i numeri dell’accoglienza
Anche i numeri dell'accoglienza sono in aumento: se al 31 dicembre dell'anno scorso erano accolte 103.792, a oggi il sistema ospita 176.645 persone. «Viaggiamo verso le 200mila persone - ha detto Morcone - un numero che se fosse supportato dagli 8mila sindaci non creerebbe alcun problema sul territorio».

Meno di un terzo dei comuni accolgono migranti
Il problema è che non è così. Morcone ha spiegato che dei circa 8mila comuni italiani, meno di un terzo, 2.600 accolgono i migranti e solo tra gli 800 e i mille hanno attivato dei progetti Sprar, vale a dire l’accoglienza diffusa sul territorio, che è quella su cui punta il Viminale per evitare situazioni particolarmente conflittuali. «Stiamo facendo una forte campagna sui sindaci - ha aggiunto - affinché accolgano i migranti nei progetti Sprar. Facciamo e rifacciamo il discorso, ma si fa molta fatica a superare una certa ostilità preconcetta». Si è sviluppata una «insofferenza sui territori diffusa, per motivazione più varie. E questo determina difficoltà per i prefetti a trovare soluzioni». Fra le altre, ha sottolineato Morcone, «il momento del paese è tale da render difficile o di scarso successo i tentativi di mediazione per spiegare e ottenere un'accoglienza diffusa, che è la strada vera che intendiamo intraprendere e portare avanti».

Mancato rispetto degli accordi su relocation e rimpatri
Morcone ha ribadito che le difficoltà principali sono dovute alla politica europea e al mancato rispetto degli accordi su relocation e rimpatri. «C'è un clima in Ue che non ci aiuta - ha detto - e che vede un po' schiacciati i paesi della sponda sud dell'Europa rispetto ai paesi del nord Europa, che vivono una stagione di non generosità».

Commissione Affari costituzionali Camera boccia regolamento Ue
Intanto la commissione Affari Costituzionali della Camera ha espresso parere negativo sulla Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui meccanismi di determinazione dello Stato Ue competente per l'esame delle domande di asilo. Il parere negativo è stato espresso all'unanimità. «Ora Renzi - ha detto il presidente della Commissione Andrea Mazziotti - potrà presentarsi
davanti alla Ue e potrà dire che questo questo regolamento non è che non piace al governo ma ora anche a tutto il Parlamento».

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