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Dossier Rugby, la pantera Habana nel Sudafrica che sfida l’Italia

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Dossier | N. 35 articoliRugby internazionale / I match d’autunno

Rugby, la pantera Habana nel Sudafrica che sfida l’Italia

(LaPresse)
(LaPresse)

Un veterano di alto rango, con i suoi 33 anni, una Coppa del Mondo vinta nel 2007 (accompagnata dalla nomina a miglior giocatore dell'anno), 15 mete segnate complessivamente in questa competizione (record condiviso con la leggenda Jonah Lomu) e, ancora con la Nazionale sudafricana, un Tri Nations conquistato nel 2009. Se poi ci spostiamo a livello di club, o di franchigie, ecco che in patria ha vinto con i Bulls due Super14 nel 2007 e nel 2009 (il torneo che al tempo raggruppava le migliori selezioni sudafricane, neozelandesi e australiane) e, una volta arrivato al Tolone, si è aggiudicato un titolo nazionale e due Champions Cup, l'equivalente rugbystico della Champions League.

Ecco, Brian Habana, trequarti ala con scatto da pantera e una grande efficacia anche in fase difensiva, “è” tutto questo. E adesso, dopo un infortunio, torna a vestire la maglia degli Springoboks, sostituendo Pietersen. Lo farà sabato a Firenze nella sfida con l'Italia, un match tra squadre a caccia del riscatto.

Gli ospiti arrivano da una sconfitta per 37-21 in casa dell'Inghilterra (che non li batteva da 10 anni) e attraversano in generale un periodo grigio. Gli Azzurri nuova gestione, con Conor O' Shea commissario tecnico, hanno aperto la serie dei Crédit Agricole Cariparma test match con un 68-10 subìto dagli All Blacks e vorranno almeno mostrare qualche significativo progresso.

Il XV di partenza italiano è noto già da martedì e ora il team si completa con i rincalzi, che saranno il tallonatore D'Apice, i piloni Quaglio e Ferraric (gli unici due senza presenze azzurre), il seconda linea Biagi, il terza linea Steyn, il mediano di mischia Gori, l'apertura Allan e il trequarti Boni, autore dell'unica meta contro gli All Blacks. Sul fronte sudafricano, il ct Allister Coetzee ha dato oggi la formazione, dalla quale sarà assente il seconda linea Etzebeth, uno degli elementi di maggiore qualità. Dalla terza alla seconda “sale” du Toit, mentre Carr, alla prima da titolare, viene inserito come flanker. “Ci aspettiamo una dura battaglia”, annuncia Coetzee: se questo vorrà anche dire equilibrio sul campo, lo vedremo.

Così in campo

(Stadio Franchi di Firenze, sabato 19 novembre, ore 15.30)

Italia: Padovani; Bisegni, Benvenuti, McLean, Venditti; Canna, Bronzini; Parisse (cap.), Favaro, Minto; Van Schalkwyk, Fuser; Cittadini, Gega, Panico. A disposizione: D'Apice, Quaglio, Ferrari, Biagi, Steyn, Gori, Allan, Boni. Ct Conor O' Shea

Sudafrica: le Roux; Combrink, Venter, de Allende, Habana; Lambie, Paige; Whiteley, Alberte, Carr; de Jager, du Toit; Kock, Strauss (cap.), Mtawarira. A disposizione: Mbonambi, Kitshoff, Nyakane, Mostert, Mohoje, de Klerk, Jantjies, Goosen. Ct Allister Coetzee

Arbitro: Geroge Clancy (Irlanda)

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