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Manovra, Lega: stop a canone Rai con tassa su prostituzione

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emendamenti alla camera

Manovra, Lega: stop a canone Rai con tassa su prostituzione

Abolire definitivamente il canone Rai, compensando i minori incassi con la tassazione sulla prostituzione. È la proposta contenuta in un emendamento alla legge di bilancio, a prima firma Davide Caparini, segnalato dalla Lega Nord. «Entro sessanta giorni dall'approvazione della presente legge - si legge nella proposta di modifica - il Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro della salute, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro della giustizia, con proprio decreto stabilisce le modalità finalizzate a regolamentare l'esercizio consentito della prostituzione nelle abitazioni private in edifici ove non sono presenti abitazioni con destinazione d'uso diversa, site in comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, prevedendo le modalità che garantiscano i dovuti controlli igienico sanitari e stabilendo contemporaneamente nuove misure atte a contrastare il fenomeno della prostituzione in luoghi pubblici o aperti al pubblico».

Con 'tassa-lucciole' stop a canone Rai
L’emendamento, spiega Caparini, «riunisce due battaglie storiche della Lega, con l’una copriamo l’altra. Aboliamo il canone Rai con i proventi del meretricio». Il deputato leghista ricorda che già dal 2011 i giudici costituzionali hanno reso possibile la tassazione dei proventi della prostituzione «indipendente» e «professionale». «La nostra proposta - spiega ancora - vuole prendere atto di cosa il giudice costituzionale ha sancito come legale e tassabile ai fini Iva e Irpef». La copertura andrebbe «ben oltre» l’introito annuale del canone, pari a 1,7 miliardi, conclude Caparini.

Le richieste di modifica di Forza Italia per la scuola
Il pacchetto di modifiche presentate oggi da Forza Italia punta invece a sostituire il bonus da 500 euro per i diciottenni con un intervento mirato a valorizzare il merito degli studenti che nell'anno scolastico 2016/17 abbiano conseguito il diploma. Previsto in particolare un vincolo di utilizzazione per l'iscrizione o la frequenza all'università o a corsi di diploma accademico di livello nelle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, a corsi di alta formazione presso gli Istituti Tecnici Superiori o a corsi di lingua, informatici e di qualificazione professionale. Altri emendamenti di Forza Italia prevedono l’istituzione di un Fondo per le eccellenze, l'incremento dei fondi per potenziare il tempo pieno al Sud, l'alternanza scuola- lavoro e l'orientamento, «anche attraverso l'estensione dell'esonero contributivo per l'alternanza scuola-lavoro e l'apprendistato duale», a spigato in conferenza stampa la responsabile Scuola del partito Elena Centemero.

Voti commissione al via domenica
L’esame della legge di bilancio da parte della Camera entrerà nel vivo domenica pomeriggio con l’avvio delle votazioni sugli emendamenti da parte della Commissione Bilancio. Il lavoro della Commissione dovrebbe essere organizzato per capitoli. Domenica si partirà con l’esame degli articoli che contengono misure sulle entrate tra i quali la spending review, la lotta all’evasione e le aste delle frequenze. Martedì si dovrebbe proseguire con i capitoli sugli enti locali e la previdenza mentre martedì si partirà dalla scuola. Su quest'ultimo tema i veri nodi potrebbero essere rinviati alla discussione del Senato. Stessa sorte potrebbe riguardare le misure sulla famiglia. Si tratta di temi potenzialmente capaci di sollevare molte polemiche e il governo potrebbe scegliere di affrontarli dopo il referendum costituzionale.

La partita degli emendamenti «segnalati»
La partita comunque si giocherà sui circa 900 ritocchi segnalati dai gruppi e sui correttivi arrivati dalle singole commissioni della Camera. E su quelli del Governo attesi lunedì (sulla base del centinaio di proposte abbozzate dai ministeri). A partire dall'emendamento già annunciato sull'introduzione di multe salate per arginare il fenomeno del bagarinaggio on-line per i grandi concerti. Nel frattempo proseguiranno per tutta la giornata di domani e di sabato, fino alla mattinata di domenica, le riunioni col governo per valutare gli emendamenti finora presentati nelle Commissioni e quelli, numerosi, in arrivo dai diversi ministeri. L'obiettivo è arrivare all'apertura delle votazioni in Commissione, domenica pomeriggio, con tutti i pareri già rilasciati.

Decreto fiscale approda al Senato, no modifiche
Intanto è iniziato l’iter del decreto legge collegato alla manovra al Senato. Dopo il via libera della Camera, con voto di fiducia, il provvedimento dovrà affrontare il secondo esame parlamentare. Le commissioni Bilancio e Finanze inizieranno la discussione generale martedì prossimo e, nello stesso giorno, è stato fissato il termine per la presentazione degli emendamenti (ore 18.00). Il decreto legge arriva a palazzo Madama blindato, non sarà quindi possibile inserire ulteriori modifiche, e il governo cercherà di licenziare il pacchetto nel più breve tempo possibile.

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