Lifestyle

Dossier Un'Italia con i baffi in attesa di Tonga

  • Abbonati
  • Accedi
Dossier | N. 35 articoliRugby internazionale / I match d’autunno

Un'Italia con i baffi in attesa di Tonga

Padova si coccola gli Azzurri in vista della partita di sabato allo Stadio Euganeo. In terra veneta, là dove il rugby non è certo uno sport poco praticato, l'impresa di sabato a Firenze, con la prima storica vittoria sul Sudafrica, ha creato ancor più entusiasmo attorno alla squadra diretta dal ct Conor O' Shea, che già oggi ha comunicato la composizione del XV titolare, chiamato ad affrontare Tonga.

Un cambio solo, per di più obbligato, con staffetta in seconda linea tra due giocatori equiparati, entrambi sudafricani di passaporto: fuori l'infortunato Van Schalkwyk, dentro il veterano Geldenhuys. La conferma integrale degli altri sembra indicare la volontà di calibrare ancora meglio i valori e l'affiatamento di una formazione che si è comportata assai bene.

D'altronde, com'è scontato, anche dalla panchina arriveranno risorse importanti nel corso del match, e pure i rincalzi potrebbero cambiare pochino rispetto a sette giorni prima: vedremo se Campagnaro, appena rientrato nel gruppo, assisterà alla partita dalla tribuna o sarà tra quelli pronti a entrare in campo. Resta il fatto che secondo la nuova guida tecnica “la competizione interna e la consistenza del gruppo sono fondamentali ed è su questo che costruiremo il nostro futuro”
Tonga non è un avversario imbattibile e – tra le squadre del Sud Pacifico – sembra la meno temibile, come dice anche il ranking mondiale che colloca le “Aquile di mare” al 15° posto, due gradini sotto gli Azzurri.

La squadra in rosso è reduce da due vittorie al termine di un paio di match giocati in Spagna contro quelle che non possono proprio essere considerate potenze ovali: 28-13 alla Nazionale iberica e 20-17 agli Usa.
O' Shea ha già archiviato il Sudafrica: “La partita contro gli Springboks ce la ricorderemo anche tra 40 anni – ha detto – ma il nostro focus rimane sulla prestazione che dobbiamo fare, la nostra filosofia è pensare sempre al lavoro che ci aspetta. Gli obiettivi non sono cambiati: ritmo di lavoro, disciplina, intensità”.
Intanto, qualcuno avrà notato un'abbondanza di giocatori con barba e baffi tra i protagonisti dei test match autunnali. Certo, la moda va in questa direzione, ma - soprattutto per chi ha solo i baffi – gioca la sua parte Movember, iniziativa partita ormai diversi anni fa dai rugbysti australiani e ora adottata un po' in tutto il mondo. Il termine è la fusione di moustache (il temine inglese per baffi) e November: si punta a evidenziare una caratteristica prettamente maschile per sensibilizzare l'opinione pubblica e raccogliere fondi contro i tumori maschili, in particolare quello della prostata.

Quanto alla federazione italiana, per questo mese ha attivato una partnership con Proraso, noto marchio di prodotti per la rasatura, che ha portato ad alcune inziative congiunte sia a Roma che a Firenze. E in tutta Italia club più o meno famosi aderiscono a Movember in collaborazione con i reparti di urologia di vari ospedali. Sia la distribuzione di materiale informativo sia la raccolta di somme da dedicare all'acquisto di strumenti diagnostici fanno registrare buoni risultati e anche fuori dal campo il sostegno - caratteristica fondamentale del rugby – fa sentire il suo effetto.

IL XV CONTRO TONGA
Padovani; Bisegni, Benvenuti, McLean, Venditti; Canna, Bronzini; Parisse, Favaro, Minto; Geldenhuys, Fuser; Cittadini, Gega, Panico.

IL RANKING MONDIALE
1.Nuova Zelanda; 2. Inghilterra; 3. Australia; 4. Irlanda; 5. Sudafrica; 6. Galles; 7. Scozia; 8. Francia; 9. Argentina; 10. Figi; 11. Giappone; 12. Georgia; 13. Italia; 14. Samoa; 15. Tonga; 16. Romania; 17. Usa; 18. Canada; 19. Russia; 20. Namibia

© Riproduzione riservata