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Berlusconi: «Parisi? Più che il quid mancano i voti»

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Berlusconi: «Parisi? Più che il quid mancano i voti»

«Nessuna legnata a Parisi. Gli auguro di avere successo. È senza quid? Per ora è senza voti. Per il successo del centrodestra bisogna mettere assieme Parisi e Salvini attorno a un programma. Ci stiamo lavorando: è pronto al 95%». Lo ha detto Silvio Berlusconi, ospite di Giovanni Minoli alla trasmissione Mix 24, in onda su Radio 24. A Giovanni Minoli che gli chiede se già esista un suo erede,
Berlusconi replica con una battuta: «Per ora è un segreto, anche per me». A Mix 24 l’ex premier ha parlato di referendum, del dopo voto, delle primarie, del premier Matteo Renzi, di Trump, del suo Milan.

Referendum: il mio “no” è convinto, questa riforma fa paura
«È una cosa assolutamente sbagliata e non corrispondente al vero», ha detto Berlusconi ai microfoni di Radio 24 smentendo di essere favorevole al “sì”. «Il mio “no” è da sempre deciso, convinto e responsabile: questa riforma è pericolosa, consegna il Senato alla sinistra e apre la strada a una possibile deriva autoritaria. È una riforma che ci fa paura». E dice che non c’è imbarazzo a far parte del fronte del “no”: «Non abbiamo nessun rapporto tra di noi. Renzi ci ha definito accozzaglia? Dovrebbe guardarsi intorno e vedere come è messo lui».

Primarie possibili, ma con garanzie e regole
Le primarie? «Si potrebbero fare se non fossero le primarie della sinistra, facilmente manipolabili. Ci vorrebbero delle garanzie, ci vorrebbe una legge che le regoli e allora si potrebbero accettare».

Renzi ha la maggioranza, non possiamo mandarlo a casa noi
«Renzi ha la maggioranza, artefatta ma ce l’ha. Non saremo noi a poterlo mandare a casa», ha detto Berlusconi parlando del dopo referendum e di una eventuale vittoria del “no”. L’importante - ha spiegato - è « che subito dopo le elezioni ci si possa sedere attorno a un tavolo per fare la riforma della Costituzione che serve veramente all'Italia». E, ancora: «Renzi è un gran lavoratore, ma secondo me ha sbagliato lavoro», ha detto Silvio Berlusconi a Giovanni Minoli nel corso di Mix24. «Avrebbe dovuto fare il presentatore tv e io lo avrei assunto subito», ha aggiunto il leader di Forza Italia . Poi, parlando in generale dei politici, ha detto che «la gente ha la sensazione che non dicano mai la verità».

Trump, la sciamolo lavorare
«Trump ci ha lasciato tutti molto perplessi, ma dalle prime scelte che ha fatto nella selezione dei collaboratori direi che dobbiamo lasciarlo lavorare e vedere cosa farà», ha affermato Silvio Berlusconi.

Milan, farò il presidente onorario
Poi il Milan. «A me è stato richiesto dai cinesi di mettere a disposizione del Milan la mia esperienza e vedrò come sarà possibile», ha detto Berlusconi. Pensa di fare il presidente onorario del club rossonero?. «Non lo so, dipende se avrò la possibilità di essere un presidente onorario ma con almeno delle prerogative, ovvero quella di dire la mia sull’acquisto e le vendite dei giocatori e anche di intervenire sulla tattica in campo».

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