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Mattarella: «L'Italia fiera del suo esercito, protagonista nel…

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visita allo stato maggiore dell’esercito

Mattarella: «L'Italia fiera del suo esercito, protagonista nel mondo»

L’Italia deve essere «fiera» del suo esercito e dei suoi militari che «continuano a essere protagonisti» sia in Patria che nel mondo. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di inaugurazione della “Campana del dovere”, nel corso della sua visita allo Stato Maggiore dell’Esercito.

La campana del dovere, simbolo antico
«Ho avvertito il rilievo di questa visita - ha detto Mattarella che era accompagnato, tra gli altri, dalla ministra della Difesa Roberta Pinotti - quando mi sono soffermato in raccoglimento presso il monumento ai Caduti, così ben ricordati, anche nei casi più recenti, dalla Sala attigua che rammenta i Caduti degli ultimi tempi». Mattarella ha ricordato che la Campana del dovere « è un simbolo antico e profondo la cui origine si ricollega alla chiamata giornaliera all'inizio delle attività degli istituti di formazione militare, rammentando, quindi, quel Giuramento di fedeltà che contraddistingue il percorso di chi impegna tutta una vita al servizio del Paese e delle Forze Armate». La Campana, ha detto il capo dello Stato, « ci richiama anche solennemente alla memoria del sacrificio dei Caduti, scandito dai suoi rintocchi. I caduti per la Patria vanno sempre ricordati con affetto e riconoscenza».

Italia riconoscente a chi offre la vita al servizio delle istituzioni
Il capo dello Stato ha sottolineato come l’Italia sia «riconoscente agli uomini e alle donne che offrono la propria vita al servizio delle Istituzioni repubblicane, e a quanti hanno lottato per la difesa degli ideali posti alla base della nostra unità nazionale. Il mio ringraziamento, interpretando il pensiero dei nostri concittadini, è rivolto, attraverso quanti sono qui oggi, all'intera Forza Armata». Nella sala della Memoria il ricordo di chi ha perso la vita nelle missioni.

Visita alla sala della Memoria
Il presidente della Repubblica è stato accolto allo Stato Maggiore dell’Esercito dalla ministra della Difesa, Roberta Pinotti, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano e dal capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale di Corpo d'Armata Danilo Errico. Il presidente Mattarella ha anche visitato la “Sala della memoria”, voluta dal generale Errico con lo scopo di realizzare un luogo ove poter commemorare il personale dell'Esercito che ha perso la vita durante tutte le missioni internazionali, mantenerne vivo il ricordo e conservare la preziosa eredità lasciata alla Forza Armata e al Paese.

Ogni morte sul lavoro è inaccettabile
Ogni morte sul lavoro è inaccettabile. «Prendo parte con commozione - ha affermato il capo dello Stato, Sergio Mattarella - al dolore delle famiglie dei quattro lavoratori di Messina e del marmista morto ieri a Carrara. Ribadisco con forza l'esortazione a fare di tutto perché non si ripetano queste gravissime tragedie. Ogni morte sul lavoro è inaccettabile in un Paese come il nostro». Intanto sono state aperte due inchieste sulla tragedia del lavoro nel porto di Messina nel quale sono morti tre operai a causa delle esalazioni di gas che si sono sprigionate dal locale sentina della nave 'Sansovino' della Caronte & Tourist Isole Minori. . (N.Co.)

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