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Smog, a Roma torna la domenica ecologica: stop a auto e moto

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a milano niente blocco

Smog, a Roma torna la domenica ecologica: stop a auto e moto

Torna l’emergenza smog nelle principali città italiane. Stop ad auto, moto e motorini domenica prossima a Roma, in occasione della prima “Domenica ecologica” programmata dall'amministrazione Raggi. L'iniziativa ha l'obiettivo di «contenere le emissioni inquinanti, contribuire a sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche inerenti l'inquinamento e promuovere la diffusione di modelli culturali alternativi tesi al miglioramento degli stili di vita» si legge sul sito del Campidoglio. Come di consueto, si prevede «il divieto totale della circolazione ai veicoli dotati di motore endotermico nella zona Verde nelle fasce orarie 7.30-12.30 e 16.30-20.30.

Sono esentati dalle restrizioni: i veicoli a trazione elettrica e ibridi; i veicoli alimentati a metano e a GPL; gli autoveicoli ad accensione comandata (benzina) Euro '6'; gli autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) Euro '6'; i ciclomotori a 2 ruote con motore 4 tempi Euro '2'; i motocicli a 4 tempi Euro '3'.

La misura è stata adottata «considerando che i valori delle concentrazioni degli inquinanti Pm10 ed NO2 risultano tuttora elevati ed in particolare le concentrazioni dell'NO2 sono ad oggi significativamente più elevate degli attuali valori limite fissati dalle norme vigenti per le quali vi è la costituzione in mora da parte della Commissione Europea per l'agglomerato di Roma».

Dopo quella di domenica prossima, le altre domeniche ecologiche sono il 22 gennaio, il 26 febbraio e il 26 marzo 2017. Le date potranno tuttavia essere suscettibili di modifiche qualora si dovessero verificare eventi al momento non previsti e non prevedibili.

A Milano Pm10 oltre limiti ma per ora nessun blocco
Smog oltre i limiti anche a Milano ma per il momento non scatta il blocco alla circolazione dei Diesel Euro 3. In città, diversamente da altre zone della Lombardia, non si è ancora verificato il superamento per 7 giorni consecutivi del limite giornaliero di Pm10 di 50 microgrammi per metro cubo. È quanto si legge in una nota del Comune. Le misure previste dal “Protocollo di collaborazione per l'attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell'aria ed il contrasto all'inquinamento”, il documento promosso da Regione Lombardia e Anci Lombardia cui il Comune di Milano aderisce, scattano dal giorno successivo all'acquisizione ufficiale del dato cioè al nono giorno di superamento.

Gli 8 giorni consecutivi di superamento della prima soglia ieri erano stati raggiunti in provincia di Brescia, 7 in quella di Cremona, 5 a Bergamo, Lodi, Milano, Monza e Brianza, Pavia e Varese, 1 in provincia di Como.

I dati delle centraline di Arpa Lombardia nella giornata dell'8 dicembre hanno comunque rilevato valori oltre i limiti a Milano città: il Pm10 ieri oscillava tra 81 e 88 microgrammi per metro cubo. Dall'inizio dell'anno i giorni di superamento dei limiti europei sono stati 53, a fronte di una media di 100 giorni registrati tra il 2000 e il 2010. L'Arpa Lombardia ha spiegato che, nonostante le concentrazioni di particolato rilevate nel 2016 siano tra le più basse mai registrate negli anni come giorni totali di superamento, le attuali condizioni meteorologiche favoriscono l'accumulo degli inquinanti per più giorni consecutivi sulle aree pianeggianti della regione, con differenze dovute a una lieve variazione dei venti che si sono temporaneamente intensificati sulla pianura orientale, in particolare sul Mantovano.

Legambiente: le domeniche a piedi servono a poco
Secondo Giorgio Zampetti, responsabile scientifico Legambiente, «domeniche a piedi e blocchi servono a poco: abbassano i livelli di inquinanti atmosferici sul momento ma senza risolvere la situazione. Un allarme che si ripete regolarmente e che quindi fa emergere il fallimento delle politiche anti smog messe in campo finora». Sono cinque i capoluoghi di provincia indicati dall'associazione ambientalista come i peggiori del 2016 per il numero di giorni in cui è stata superata la soglia limite delle polveri sottili dall'inizio dell'anno: al primo posto si piazza Torino (con 62 superamenti), seguita da Frosinone (59), Venezia (53), Milano (52) e Padova (50).

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