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Vatileaks-2: Papa concede libertà condizionale a Vallejo Balda

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Vatileaks-2

Vatileaks-2: Papa concede libertà condizionale a Vallejo Balda

Natale fuori dal carcere. Papa Francesco ha concesso la libertà condizionale a monsignor Lucio Vallejo Balda, condannato a 18 mesi nel processo Vatileaks-2. Lo ha reso noto la Santa Sede. Il 7 luglio di quest’anno monsignor Lucio Vallejo Balda e Francesca Immacolata Chaouqui erano stati condannati nel processo Vatileaks 2 sulla fuga dei documenti riservati della Santa Sede.

La pena non è estinta
«Considerato che il Rev. Vallejo Balda ha già scontato oltre la metà della pena, il Santo Padre Francesco gli ha concesso il beneficio della liberazione condizionale. Si tratta - ha spiegato il Vaticano - di un provvedimento di clemenza che gli permette di riacquistare la libertà. La pena non è estinta, ma egli gode di libertà condizionale. A partire da questa sera il sacerdote lascia il carcere e viene a cessare ogni legame di dipendenza lavorativa con la Santa Sede; rientra nella giurisdizione del Vescovo di Astorga (Spagna), sua diocesi di appartenenza». Dunque la pena non è estinta e monsignor Lucio Vallejo Balda non avrà più legami lavorativi con la Santa Sede. Rientrerà nella sua diocesi di appartenenza in Spagna.

Un gesto di clemenza del Pontefice
Papa Francesco ha così chiuso una brutta vicenda per il Vaticano con la diffusione di documenti riservati da parte di monsignor Balda, al quale era stata concessa la fiducia per contribuire alla riforma delle finanze. Un gesto che giunge però non del tutto a sorpresa, soprattutto dopo l'appello dello stesso Bergoglio a tutte le autorità civili del mondo ad un gesto di clemenza nei confronti dei carcerati in occasione del Giubileo della Misericordia che si è chiuso un mese fa. Il Pontefice non ha però accolto la domanda di grazia arrivata l'estate scorsa sul suo tavolo, non cancellando definitivamente quello che evidentemente continua a considerare un fatto grave. Il suo predecessore Benedetto XVI, prima del Natale 2012, concesse la grazia all'ex maggiordomo infedele, Paolo Gabriele, condannato anch'egli a un anno e mezzo di prigione, sempre per la fuga di documenti riservati finiti su libri e giornali.

La vicenda
Pochi giorni prima della pubblicazione dei best seller di Gianluigi Nuzzi «Via Crucis» e «Avarizia» di Emiliano Fittipaldi, il 31 ottobre 2015, la gendarmeria vaticana arrestò monsignor Lucio Vallejo Balda e interrogò Francesca Immacolata Chaouqui, accusati di avere diffuso documenti riservati del Vaticano. I due furono processati dal tribunale vaticano. Per il reato di divulgazione di documenti Vallejo era stato condannato a 18 mesi di reclusione, Chaouqui a 10 mesi con pena sospesa. Difetto di giurisdizione, concluse invece il tribunale vaticano, per i giornalisti Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi.

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