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Salvini: «Legalizzeremo la prostituzione». Meloni:…

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Manifestazione del centrodestra a Roma

Salvini: «Legalizzeremo la prostituzione». Meloni: «L’immigrazione non è un diritto»

Salvini, Meloni e Toti  alla manifestazione di Fdi
Salvini, Meloni e Toti alla manifestazione di Fdi

«Il primo provvedimento che proporremo una volta al governo è la legalizzazione e la tassazione della prostituzione». Lo ha annunciato Matteo Salvini, parlando dal palco della manifestazione di Fdi, in piazza San Silvestro a Roma, al termine del corteo partito da piazza della Repubblica. La proposta è stata accolta da un grande applauso dalla piazza di militanti. Andare subito al voto, ha detto alla piazza: «Della legge elettorale non me ne può fregare di meno. Qui bisogna andare a votare il prima possibile con qualunque legge elettorale». Nel suo intervento ha chiesto di «reintrodurre il servizio militare obbligatorio per avere un esercito pronto a difendere il proprio Paese», ha detto che lo stipendio di Carlo Conti a sanremo dovrebbe andare ai terremotati, ha detto che i pm dovrebbero indagare sui mafiosi invece che su Berlusconi, ha attaccato il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano.

“Il primo provvedimento che proporremo una volta al governo è la legalizzazione e la tassazione della prostituzione”

Matteo Salvini, leader della Lega Nord 

Meloni: l’immigrazione non è un diritto
«L’immigrazione non è un diritto. Uno Stato non esiste senza le frontiere. La solidarietà non c'entra nulla, quella che abbiamo visto in Italia è un'invasione pianificata e voluta. Li fanno entrare perché è manodopera a basso costo. Minniti propone stage nelle aziende per gli immigrati, si chiama sostituzione etnica, noi non lo consentiremo», ha detto Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, parlando dal palco allestito in piazza San Silvestro a Roma, alla manifestazione del centrodestra 'Italia sovrana'. «Italia sovrana - ha detto ancora la leader di Fdi - significa controllare la propria moneta. L’euro è stata una catastrofe, noi non abbiamo adottato una moneta unica ma il marco tedesco. Bisogna dire le cose come stanno: ci dobbiamo liberare dell'euro, vogliamo lo scioglimento concordato della zona euro. I nemici dell'Europa non siamo noi ma gli usurai che la governano». Vogliamo andare a votare, ha detto Meloni, con una proposta politica che dica prima l’Italia e prima gli italiani. Noi non vogliamo essere una colonia».

“Ci dobbiamo liberare dell'euro, vogliamo lo scioglimento concordato della zona euro”

Giorgia Meloni, leader di Fdi 

Toti: il centrodestra può candidarsi a guidare il Paese
«Siamo quelli che ci hanno visto giusto da tanto tempo, questa piazza ha colto il vento di novità che soffia da tutte le parti di Europa. Non siamo tutti uguali e non la pensiamo identicamente allo stesso modo ma anche in una famiglia non la si pensa tutti allo stesso modo. Credo che questa sia la strada per tornare a vincere, noi dobbiamo costruire un passo in più, dobbiamo cominciare a dire che il centrodestra può e deve candidarsi a guidare questo paese. Noi non possiamo abdicare ed essere comparse della prossima sfida elettorale», ha affermato Giovanni Toti, governatore della Liguria. « Il centrodestra c’è, ha un programma ed è pronto a governare»

Brunetta: il centrodestra unito vince
«Il centrodestra è plurale. Possiamo vincere anche domani, bisogna omogeneizzare le due leggi e andare al voto, io voglio il centrodestra vittorioso. Non voglio il governo di Renzi, chiunque divide il centrodestra vuole il governo di Renzi. Io voglio Renzi a casa. Sono stato fatti tanti errori nel passato ma se noi continuiamo negli errori lasciamo vincere Renzi e il cosiddetto partito della nazione, se non lo volete dovete volere il centrodestra di governo. Chi non vuole
il centrodestra unito si assuma le sue responsabilità», ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, intervenendo alla manifestazione del centrodestra. «Spero vogliate ascoltare con attenzione e pazienza tutti gli invitati. La parola a Brunetta», ha detto Giorgia Meloni, salita sul palco un attimo dopo Brunetta, che era stato accolto da pochi applausi e diversi fischi.

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