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Lavoro, via alla sperimentazione dell’assegno di ricollocazione

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Lavoro, via alla sperimentazione dell’assegno di ricollocazione

Saranno per ora circa 25mila i disoccupati coinvolti nella sperimentazione dell'assegno di ricollocazione, lo strumento che segna l'avvio concreto delle politiche attive per il lavoro. Lo ha reso noto il ministero del Lavoro in una nota, precisando che questo è il risultato dell’accordo raggiunto nell’incontro di ieri pomeriggio tra ministero, Anpal e Assessori Regionali.

Nel corso della riunione è stata anche ribadita la volontà di proseguire l’impegno comune per lo sviluppo delle politiche attive per il lavoro e il rafforzamento dei Centri per l’impiego, attraverso la stipula di convenzioni che consentano di utilizzare le risorse destinate a questo scopo, dando seguito al rinnovo per il 2017, deciso nella Conferenza Stato-Regioni del 22 dicembre scorso, dell’accordo finalizzato a garantire la continuità dell’attività dei centri e ad avviare un piano congiunto di rafforzamento delle politiche attive per il lavoro, anche attraverso l’immissione di 1.000 unità aggiuntive di personale appositamente formato.

“L’assegno di ricollocazione è uno strumento che aiuta chi è disoccupato a migliorare le possibilità di trovare la propria ricollocazione nel mondo del lavoro.Si tratta di un importo da utilizzare presso gli operatori del mercato del lavoro per servizi di assistenza e sostegno alla ricerca di lavoro”

Cosa è l’assegno di ricollocazione 

Fra i temi sul piatto anche quello di come sviluppare una nuova fase dell’attuazione del programma Garanzia Giovani e sono state discusse le linee guida per l’attività del 2017. È stato confermato l’impegno per realizzare un efficace sostegno all'alternanza scuola-lavoro, qualificare il sistema della formazione professionale e garantire un accompagnamento al lavoro dei giovani che concludono il loro ciclo di studi. Il dialogo con le Regioni in tema di politiche attive proseguirà con il supporto dell'Anpal.

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