Andare in Borsa negli anni Novanta e all’inizio degli anni Duemila era diventata quasi una moda per i club di calcio che cercavano liquidità e nuove fonti di finanziamento, soprattutto in Gran Bretagna.
La sintonia tra club e mercato azionario però non è mai stata scattata pienamente. Dalla metà degli anni Duemila c'è stato così un progressivo delisting e attualmente sono solo 22 le società di sette paesi (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Turchia e Regno Unito) ancora quotate nelle borse europee e monitorate nello Stoxx Europe Football.
Nel 2016, come evidenziato in un report di Kpmg, l’andamento dei titoli è stato molto altalenante. In alcuni casi, le prestazioni in campo e i risultati sportivi hanno inciso sui rendimenti. La Juventus che ha conquistato per la quinta volta consecutiva lo scudetto in Italia ha fatto registrare una performance positiva del 15,8 per cento. Il Manchester United, nonostante la crescita del fatturato verso i 700 milioni e il ritorno in Europa, ha perso il 20 per cento. D’altro canto, il Benfica pur avendo accresciuto i ricavi del 24% e aver vinto il titolo nazionale ha visto le azioni in calo del 5,8 per cento.
In linea generale, lo scorso anno, a correre sono state soprattutto le azioni dei club turchi. In cima alla classifica dei corsi azionari si sono infatti piazzati Besiktas, Galatasaray e Trabzonspor che ha fatto registrare addirittura un aumento del 123 per cento.
Per gli analisti di Kpmg gli aumenti superiori all’80% di queste società sono dovuti in parte alla maggiore volatilità del mercato nazionale,in parte auna serie di fattori strutturali come nuovi accordi di sponsorizzazione e lo sviluppo di nuove infrastrutture che ne hanno ingrandito il valore commerciale. Il Fenerbahçe, penalizzato dalla Uefa per la violazione del fair play finanziario, ha avuto un miglioramento inferiore al 5 per cento.
Il segno più ha caratterizzato anche le quotazioni dell’Olympique Lyonnais, grazie alla inaugurazione del nuovo stadio di proprietà (costruito per EUro 2016) e all’acquisto del 20% del capitale da parte del fondo di investimento cinese IDG, che ha provocato un aumento dei prezzi del 7% dopo l’annuncio.
In Germania il Borussia Dortmund ha beneficiato del nuovo vantaggioso contratto per la cessione dei diritti tv in vigore dalla stagione 2017/18.
Le perfomance peggiori sono state realizzate dallo Sporting Lisbona (-43%) in Portogallo, dai Red Devils appunto in Gran Bretagna e dalla Roma che fra il 2015 e il 2016 ha perso il 15 cento. Nonostante il miglioramento dei conti sull’andamento delle azioni giallorosse ha pesato anche lo stallo sulla costruzione del nuovo stadio.
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