Più che i motori, quest’anno la differenza la faranno i piloti, chiamati a trovare il giusto feeling con le nuove gomme Pirelli. Sono gli pneumatici la maggiore novità del mondiale 2017: per la prima volta le auto monteranno gomme più larghe del 25% rispetto agli anni precedenti. Sei centimetri in più per quelle anteriori e otto per quelle posteriori. Centimetri che si trasformano in secondi: ai primi test le vetture hanno già guadagnato quattro secondi rispetto allo scorso anno.
Le gomme più larghe comportano una maggiore aderenza in curva, il che garantirà ai piloti un’accelerazione maggiore e soprattutto velocità in curva nettamente più elevate. «La nuova filosofia per gli pneumatici - spiegano da Pirelli, che dal 2011 è monofornitore per la Formula 1 - prevede un degrado inferiore e un minore picco di temperatura: questo permetterà ai piloti di spingere di più e più a lungo in ogni stint».
A contribuire alle maggiori velocità in curva e quindi all’abbassamento dei tempi sul giro sarà anche l’altra novità che debutta quest’anno: l’aumentato carico aerodinamico delle vetture. Auto più aerodinamiche necessitano però di gomme più ampie, ed è per questo che la Formula 1 ha autorizzato le nuove dimensioni.
L’allargamento delle gomme (il diametro del cerchio, invece, resta invariato rispetto ai tradizionali 13 pollici) porta con se un aumento della larghezza complessiva delle vetture: la parte posteriore delle macchine sarà più larga di 20 centimetri rispetto allo scorso anno.
Meno sorpassi, quindi? No. «Nelle curve strette, come quelle del circuito di Montecarlo - spiegano da Pirelli - i sorpassi erano già difficili negli anni precedenti. Al contrario, nelle curve larghe il nuovo assetto delle auto, le nuove gomme e la maggiore velocità in curva garantiranno spettacolo».
Spetterà ai piloti adesso adeguare la guida alle nuove auto. Per farlo servirà anche un cambiamento negli allenamenti: «L’effetto combinato tra gomme e maggiore aerodinamicità farà aumentare le accelerazioni laterali - aggiungono da Pirelli - e i piloti dovranno intensificare l’allenamento del collo e delle spalle».
La velocità in curva fa aumentare il carico che “pesa” sulle gomme, per le quali Pirelli ha dovuto studiare modelli che garantissero meno degrado e più resistenza al surriscaldamento. «Di conseguenza - affermano - quest’anno struttura e mescole dei pneumatici sono completamente nuove».
D’altronde, la Formula 1 è tradizionalmente un grandissimo laboratorio di ricerca e sviluppo per Pirelli, che “usa” i circuiti per studiare soluzioni innovative da proporre al mercato.
Per la nuova stagione che prende il via questo weekend sono stati realizzati cinque tipi di gomme slick e due da pioggia (uno per il bagnato intermedio e uno per il bagnato).
Per quanto riguarda le gomme da asciutto, dall’Australia alla Spagna i team avranno identiche allocazioni di pneumatici: sette set della mescola più morbida, quattro di quella media e due di quella più dura fra le tre mescole scelte a ogni gara. Questo perché al momento di scegliere i quantitativi di pneumatici i team non avevano ancora provato in pista le gomme larghe 2017 sulle monoposto di quest’anno.
Dal Gran premio di Monaco si applicheranno le normali regole: le squadre selezioneranno 10 set tra i 13 disponibili. Pirelli comunicherà le selezioni 10 giorni prima della gara, il martedì.
© Riproduzione riservata