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Pd, Renzi: no crisi, lavoro governo va difeso

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caos nella maggioranza

Pd, Renzi: no crisi, lavoro governo va difeso

«Il lavoro del governo va difeso e incoraggiato». Lo ha detto Matteo Renzi, a quanto si apprende, incontrando i parlamentari della sua mozione congressuale. «Domani in Cdm c'è il passaggio importantissimo dei decreti attuativi della Buona scuola che va spiegato e sostenuto: sono duecento milioni e rotti di euro. Sabato poi c'è Casa Italia, che è un pezzo dei ragionamenti strategici che abbiamo voluto. Intanto i dati Istat ci stanno dando ragione», ha aggiunto l’ex premier.

Renzi: no giochini, parola crisi non la voglio sentire
Per ora, dunque, niente rischio crisi di governo dunque. Malgrado il caos scoppiato nella maggioranza dopo l’elezione a presidente della commissione Affari costituzionali di Salvatore Torrisi (Ap), votato dalle opposizioni e la bocciatura del candidato Dem Giorgio Pagliari. Renzi ha definito l’episodio «grave e profondamente antipatico», ma ha anche aggiunto che «non si può tornare al linguaggio della prima repubblica». Ecco perché «la parola crisi di governo non la vogliamo sentire pronunciare. Questi sono giochini da prima repubblica».

«Avversari M5s-Ln, campagna sia in positivo»
L’ex premier, reduce dalla vittoria nei circoli con il 66,7% dei voti, si prepara alle primarie del 30 aprile. Lo fa chiedendo ai parlamentari di «organizzare tanti piccoli eventi e mailing list». L’invito è a «valorizzare le cose che stiamo facendo. Quando riusciamo a far passare le cose positive del Pd, i sondaggi crescono, basta guardare l'ultimo dato Swg” che dà il Pd primo tra i partiti per intenzioni di voto». E la linea è quella di fare «una campagna tutta in positivo», invitando a non attaccare gli sfidanti Orlando ed Emiliano perché «non sono loro i nostri avversari, la sfida è alle politiche con Grillo e Salvini».

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