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Gentiloni: «Ampliare la portata del Migration compact»

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il viaggio in america

Gentiloni: «Ampliare la portata del Migration compact»

Paolo Gentiloni
Paolo Gentiloni

«Penso che il mantenimento dell'alleanza comune di Italia e Stati Uniti sia non solo una opportunità, ma un dovere politico. Abbiamo bisogno di cooperare per contenere i conflitti e gestire meglio le crisi». Questo è uno dei passaggi del discorso che il premier Paolo Gentiloni pronuncerà domani a Washington al “Center for Strategic and Internationale Studies (Csis), reso noto nel corso del viaggio in aereo verso gli Stati Uniti

Ampliare la portata del migration compact
«Il migration compact lanciato dall’Unione europea nel 2016 dovrebbe essere confermato e ampliato nella portata». Il migration compact è la proposta presentata dal governo italiano all’Unione europea per controllare i flussi di migrazione nel Mediterraneo.

«Nel breve termine, servono una più equilibrata ripartizione degli oneri tra i Paesi Ue - sottolinea - e più efficienti sistemi di controllo sugli arrivi sono fondamentali, combinati con un più efficiente meccanismo di identificazione e rimpatrio».

Destini Ue legati al Mediterraneo
«Fino a poco tempo fa, troppi europei sono vissuti nell'illusione che potevano separare il loro destino dal Mediterraneo e dalle crisi che hanno origine in quella Regione. Queste crisi oggi richiedono sforzi rinnovati, in una prospettiva di breve e lungo termine», è un altro passaggio del discorso del premier.

La Libia resta in cima alle nostre priorità
«La Libia - è un altro dei passaggio del discorso appeso a bordo del colo che sta portando il premir italiano a Washington - resta in cima alle nostre priorità».

Gli appuntamenti del premier a Washington
Si aprirà questa sera con una cena nella residenza dell'ambasciatore italiano, la visita di Paolo Gentiloni a Washington. Domani pomeriggio (le 21 in Italia) è in programma l'incontro alla Casa Bianca con Donald Trump, ma già questa sera il presidente del Consiglio incontrerà, nella cena a Villa Firenze, alcuni esponenti della nuova amministrazione. Da Herbert McMaster, capo del Consiglio di sicurezza nazionale che è di ritorno da una missione in Afghanistan, a Kellyanne Conway, che ha diretto la campagna elettorale di Donald Trump ed è uno dei consiglieri più fidati del presidente, alla segretaria ai Trasporti Elaine Chao. Ci sarà, tra gli altri, anche il giudice della Corte Suprema Samuel Alito. E poi esponenti del mondo imprenditoriale come l’ad di Leonardo North West e Drs, William Lynn, e il presidente di Boeing Marc Allen, ma anche Anthony Scaramucci, l'italiano amico di Trump assurto agli onori della cronaca nei giorni dell'elezione del tycoon alla presidenza Usa.

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