«Agli Internazionali Bnl d’Italia le vendite sono strettamente legate all’andamento, in crescita, dell’affluenza del pubblico al Parco del Foro Italico, con un incremento del 10% in ogni edizione». A dirlo è Lorenzo Maioli, vicedirettore generale e ad Australian, sponsor tecnico dell’appuntamento capitolino già nel 1976, nelle ultime quattro edizioni e ancora per le prossime tre.
Il brand creato nel 1956 da L’Alpina Maglierie Sportive Spa, nata a Milano dieci anni prima, è licenziatario anche del marchio Fit dal 2008, sponsor delle squadre di Coppa Davis, di Fed Cup e di SuperTennis e veste il personale di campo, i giudici di linea, i raccattapalle, lo staff direzionale del torneo oltre a quello della televisione della Federazione per un totale di circa 9.000 capi. «Al Foro Italico siamo presenti con uno stand commerciale e un Gift shop, per oltre 250mq di spazio dove lavorano circa 18 persone, a cui si aggiunge un’area hospitality per i nostri clienti», continua Lorenzo Maioli.
Nella scorsa edizione il prodotto più venduto è stata la t-shirt ufficiale del torneo con circa 4.000 pezzi. «Quest’anno abbiamo portato 14.000 capi per la vendita che andranno a coprire un arco temporale di 13 giorni che comprendono il merchandising della Federazione, quello del torneo e i prodotti Australian dei nostri giocatori, a cominciare dal nostro testimonial Paolo Lorenzi (assente a Roma per un problema al polpaccio sinistro, ndr), attualmente n. 2 d’Italia e n. 36 nella classifica mondiale», conclude Maioli.
Il mercato di riferimento per Australian, distribuita in oltre 400 negozi in Italia e in 16 Paesi nel mondo, rimane quello europeo con un giro d’affari che comprende il fatturato sia della vendita diretta che quello dei licenziatari, con un’importante licenza per il mercato cinese, che si aggira intorno ai 40 milioni di euro l’anno.
© Riproduzione riservata