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missione a pechino

Gentiloni: «Xi vuole inserire i porti italiani nella via della Seta»

Gentiloni con  primo mnistro cinese Li Keqiang
Gentiloni con primo mnistro cinese Li Keqiang

«È importante che Xi abbia confermato la loro intenzione di inserire i porti italiani tra i porti sui quali investire, come terminali della via della Seta». Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni nella conferenza stampa finale della sua missione a Pechino. «In particolare - ha aggiunto - si tratta del potenziamento dei porti di Trieste e Genova, collegati ai corridoi ferroviari e strafali con il cuore dell'Europa. Ovviamente non in alternativa al Pireo».

Non abbiamo intenzione, ha detto il premier, «anche per l’amicizia che ci lega alla Grecia, di mettere in competizione i porti dell'alto Adriatico con il Pireo che ci interessa anche come sistema paese», ha spiegato il premier ricordando che il primo operatore ferroviario greco è di proprietà di Trenitalia.

Gli accordi bilaterali
Gentiloni ha firmato in Cina una serie di accordi
bilaterali. In particolare è stato siglato un memorandum of understanding (Mou) tra Cassa Depositi e Prestiti e la China Development Bank per dare vita al 'Sino-Italian Co-Investment Fund', un nuovo
fondo d'investimento dotato di 100 milioni di euro complessivi che investirà nel capitale di società italiane e cinesi, soprattutto Pmi, che operano in Italia o in Cina. Il fondo punta a fornire capitale a sostegno delle imprese nei loro percorsi di internazionalizzazione al fine di favorirne crescita e competitività sui mercati globali, rappresentando il primo sviluppo concreto dell'accordo quadro di cooperazione in precedenza sottoscritto dalle due parti.

E' stato inoltre sottoscritto un nuovo protocollo, quinquennale, per rilanciare la collaborazione in campo agricolo. L'intesa, firmata dal ministro cinese per l'agricoltura Hang Changfu e dall'ambasciatore italiano Ettore Sequi, in rappresentanza del Mipaaf, prevede un più intenso scambio di informazioni in abito di ricerca scientifica ma anche la promozione di maggiori investimenti e scambi commerciali nel settore. “Spero questo accordo possa dare impulso ai negoziati in corso per l'accesso dei nostri prodotti alimentari sul
mercato cinese”, ha commentato Sequi.

Investimenti prima a Genova, poi a Trieste
«La leadership cinese ha dichiarato esplicitamente l’intenzione di investire su Genova e Trieste. Prima Genova, poi Trieste. Non c'è una data 'X' ma c’è un impegno. E in un paese come questo quando un presidente prende un impegno è mantenuto», ha detto Gentiloni.

Forum ha svuto successo
«Il forum ha avuto successo e oggi nei nostri incontri avremo l'occasione di confermare e rilanciare, attraverso contatti permanenti e frequenti tra i due paesi, le relazioni tra l'Italia e la Cina», ha aggiunto il premier. Sarà l'occasione «per rafforzare le nostre relazioni in modo importante, un'amicizia tra antiche civiltà che ritrovano sulla Via della Seta la loro antica comunanza», ha detto Gentiloni a Pechino.

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