Forza Italia punta alla riconferma (già al primo turno) del sindaco uscente Sergio Abramo, sostenuto anche dagli alfaniani di Ap (che a livello nazionale sono invece alleati di governo del Pd). Il Pd, dopo i tentennamenti dovuti anche al clima congressuale teso, ha deciso di andare sul sicuro: saltando la fase delle primarie ha messo in pista Enzo Ciconte, cardiologo e consigliere regionale dem sostenuto anche dall’Udc. A togliere voti a Ciconte potrebbe esserci il professore Nicola Fiorita, candidato della società civile e in un primo momento circolato come possibile scelta del Pd. Mina vagante il M5S, con la professoressa di liceo Bianca Granato.
Fi, con Ap, punta alla riconferma di Abramo
Il sindaco uscente Sergio Abramo (Fi) ha nel mirino il quarto mandato, sostenuto direttamente dalla deputata Jole Santelli, punta di diamante degli azzurri in Calabria e fedelissima di Silvio Berlusconi (Abramo «ha la possibilità di vincere già al primo turno», ha detto l’ex premier). Già sindaco di Catanzaro nel 1997 e nel 2005, Abramo è stato rieletto al primo turno (50,6%) nel 2012, poi riconfermato nel gennaio 2013 dopo un voto in soli 8 seggi in cui i risultati erano stati annullati per alcune irregolarità. A sostegno di Abramo ci saranno anche gli alfaniani di Alternativa popolare, che invece a livello nazionale sono al governo col Pd.
Il Pd schiera Ciconte, scelto senza primarie, con l’appoggio dell’Udc
Sulla scelta del candidato Pd a Catanzaro ha pesato anche il clima teso dovuto allo scontro congressuale che poi a livello nazionale ha riportato alla conferma di Matteo Renzi. In una chiave di rinnovamento totale, si era ipotizzato il sostegno Pd al candidato della società civile Nicola Fiorita. Ma poi il partito ha deciso di andare sul sicuro, saltare la fase delle primarie, e puntare sull’unica persona in grado di tenere unito il partito: il cardiologo e consigliere regionale Pd Enzo Ciconte. Ciconte alle regionali del 2014 è stato tra i dem che hanno incassato più preferenze (oltre 12mila, e primo nella città di Catanzaro con 2.335). Schierato con l’ondata di rinnovamento di Renzi nel 2013, con il tempo ha assunto un ruolo sempre più autonomo. A sostegno di Ciconte anche l’Udc (con il benestare dello stesso segretario Lorenzo Cesa), l’Idv e il Psi.
I grillini presentano la professoressa di liceo Bianca Granato
Tra centrodestra e centrosinistra il ruolo di guastafeste spetta alla candidata grillina Bianca Granato. Granato, 46 anni, professoressa del liceo scientifico “Siciliani”, ha vinto le comunarie con 591 voti, staccando di poco l’avvocata Luana Tassone (563 voti). Alle Europee 2014 i grillini a Catanzaro hanno preso il 26,3% dei voti, ma alle regionali dello stesso anno non sono andati in città oltre il 7,3%.
L’outsider Fiorita
Punta a conquistare i voti dei delusi dai partiti tradizionali (soprattutto del Pd) Nicola Fiorita, professore universitario di 46 anni. Le tre liste civiche che lo appoggiano sono Cambiavento (il movimento da lui fondato), Insieme per Fiorita e, infine, Catanzaro 1594. Presidente di Slow Food e di Libera Catanzaro, Fiorita è cresciuto in quel mondo dell’associazionismo che per lungo tempo è stato punto di riferimento del centrosinistra. Il suo obiettivo è fare da centro di gravità per quei cittadini che vogliono il cambiamento ma non ritengono più i partiti tradizionali degli interlocutori credibili.
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