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Manovra, scontro sui voucher. Mdp non partecipa a riunioni governo-maggioranza

Il governo è al lavoro per presentare una propria proposta sui nuovi voucher che possa confluire nella manovrina all’esame della Camera. Il tema, sollevato da molti emendamenti ed oggetto di scontro politico dopo l'altolà di Mdp, rientra tra quelli su cui l’esecutivo sta maggiormente concentrando l’attenzione. Stesso dicasi per le questioni fiscali. Nonostante le molte richieste arrivate da vari gruppi, il governo sarebbe contrario ad escludere i professionisti dall’estensione dello split payment (la «scissione contabile» che porta la Pa, e dal 1° luglio anche le società pubbliche e quotate, a pagare ai propri fornitori fatture al netto dell'Iva, che viene girata direttamente all'Erario per evitare l'evasione) e favorevole invece ad accelerare i rimborsi Iva. L’idea, come anticipato oggi sul Sole 24 Ore, sarebbe quella di garantirli entro un massimo di 60 giorni, cercando di semplificare il più possibile le procedure amministrative per ottenerli.

Mdp non partecipa a riunione governo-maggioranza Il governo sta studiando gli emendamenti per regolare il lavoro accessorio, dopo l’abolizione dei voucher decisa per disinnescare il referendum abrogativo sostenuto dalla Cgil. Gli scissionisti di Mdp pongono però rilievi di metodo e di merito, fino a evocare ieri l’uscita dalla maggioranza. Una minaccia ribadita oggi dal capogruppo Mdp Francesco Laforgia(Mdp), che accusa: «Con una manovrina vogliono reintrodurre» i voucher «estendendoli anche alle imprese. Per noi è inaccettabile, nel metodo e nel merito. Se verranno
reintrodotti i voucher, ci sentiremo con le mani libere». Di qui la decisione di non partecipare alle riunioni tra governo e maggioranza alla Camera sulla manovra-bis-bis finché non saranno ritirati tutti gli emendamenti sugli strumenti sostitutivi dei voucher. Dai gruppi di maggioranza sono già arrivati emendamenti alla manovra con proposte per sostituire i voucher. Si va dall'introduzione dei “coupon” per il lavoro 'breve', come propone Ap, a un vero e proprio «libretto famiglia» per pagare le prestazioni occasionali di colf, badanti ma anche insegnanti che danno ripetizioni ai figli a scuola, come chiede il Pd.

Ap: minacce Mdp sui voucher non spaventano
Ma nella maggioranza i centristi di Ap, che già hanno accettato a fatica l’abolizione dei voucher, mirano a tirare dritto sulla nuova regolamentazione. «Il governo si è impegnato, dopo l’abolizione dei vecchi buoni per il lavoro occasionale, a dare alle famiglie, ai giovani e ai disoccupati e alle imprese uno strumento che regolamentasse il lavoro intermittente, il lavoro a chiamata e quello occasionale. E gli impegni, in un paese normale, si mantengono» ha affermato Maurizio Lupi, presidente dei deputati di Alternativa popolare. Mentre Valentina Castaldini, portavoce nazionale di Ap, ha puntualizzato che «le prese di posizione di Mdp non spaventano nessuno». E che «il Governo non è sotto ricatto dei veti ideologici e della sinistra».

Ipotesi contratto con doppia soglia
L'ipotesi allo studio del governo, per le famiglie, sarebbe quella di introdurre una sorta di “libretto” completamente online: ogni famiglia potrebbe utilizzare la procedura telematica fino a un tetto massimo di 2.500 euro l’anno. Per le imprese si starebbe studiando invece un contratto a chiamata semplificato online. Con due limitazioni restrittive. Il “nuovo” contratto sarebbe utilizzabile solo da imprese piccolissime (si ragiona fino a 5 dipendenti) e per un importo massimo di 5mila euro l'anno (si salirebbe a 10mila in caso di “contratto” a disoccupati e studenti).

Voto da lunedì, web tax tra primi nodi
Inizierà lunedì in Commissione Bilancio della Camera il voto degli emendamenti alla manovra-bis. Secondo il calendario stabilito oggi, i giorni di lavoro più intensi dovrebbero essere giovedì 25 e venerdì 26 maggio, con l’obiettivo di arrivare entro sabato 27 a dare mandato al relatore. Tra lunedì e martedì dovrebbero essere votati gli emendamenti dall’articolo 1 all'articolo 11, tutti quelli cioè relativi alle entrate. L’obiettivo della Commissione è di esaminare quanto prima il tema web tax, su cui governo e Parlamento sono congiuntamente al lavoro. Il punto di partenza potrebbe essere l’emendamento di Francesco Boccia, presidente della Commissione, che prevede una norma transitoria con il coinvolgimento dell'Agenzia delle Entrate. Il vice ministro all'Economia, Luigi Casero, confermando l’orientamento del Governo a intervenire nel tema della cosiddetta web tax, ha assicurato che nella manovra «saranno approvati emendamenti che iniziano un percorso di tassazione delle imprese che operano nel digitale».

Verso inserimento Dl Alitalia per prestito di 600 mln Tra le novità in arrivo ci sarebbe poi il probabile inserimento nella manovra all’esame della commissione Bilancio della Camera del decreto legge sul prestito ponte di 600 milioni per Alitalia. In Commissione le votazioni sono in programma tutta la settimana prossima e il Governo è stato invitato a presentare le sue proposte di modifica entro mercoledì.

Per giochi possibile anticipo gara SuperEnalotto
Per attutire l’aumento del Preu (prelievo erariale unico sulle vincite da gioco) previsto nella manovra, il governo starebbe poi lavorando a due ipotesi: anticipare la gara del SuperEnalotto o ridurre gli aggi dei gestori sul Gratta e Vinci incassando maggior gettito.

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