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Renzi: Alfano? Ha fatto ministro di tutto, non può bloccare Paese se non arriva al 5%. Con voto a ottobre manovra si farà

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«Se dopo anni che sei stato al governo, hai fatto il ministro di tutto, non riesci a prendere il 5%, è evidente che non possiamo bloccare tutto». Così Matteo Renzi a Porta a Porta risponde alle accuse del leader di Ap Angelino Alfano, che nei giorni aveva criticato «l'impazienza» del Pd di andare alle urne, una mossa che «costerà miliardi al paese», aveva detto il ministro degli Esteri.
«Io impaziente? - aggiunge Renzi - io potevo restare a Palazzo Chigi e invece me ne sono andato... ho l'impressione che sono loro che hanno paura ma non è accettabile il veto dei piccoli». Pronta la replica di Alfano: «Renzi insulta, ma sfugge alla domanda cruciale: fa cadere anche il governo Gentiloni oppure no?», chiede il leader Ap.

«Legge elettorale, rischio maggioranza c'è»
«E' evidente che può esserci mancanza di maggioranza, come in Germania. Io spero che diano fiducia al Pd, se non sarà così bisognerà vedere i numeri in Parlamento» ha detto poi Renzi parlando del rischio di larghe intese dopo le elezioni. «Il terrorismo psicologico sulla necessità di un decreto a luglio, ce lo chiede l'Europa, è una barzelletta - ha aggiunto - teoricamente si può votare ad ottobre, succede in Germania e in Austria, non si rischia esercizio provvisorio. Poi si può votare anche in primavera».

«Con voto a ottobre manovra si farà»
«Se voti ad ottobre la legge di bilancio la fa il nuovo governo, se ci sono problemi un governo è in carica, Gentiloni predisporrà la manovra o lascerà il testimone agli altri. È cosi che succede negli altri paesi». Così il segretario dem esclude il rischio di esercizio provvisorio, aggiungendo che la manovra va approvata «entro dicembre».

«Chiunque farà manovra continui ad abbassare tasse»
«La prossima manovra, chiunque la faccia, secondo me deve continuare ad abbassare le tasse e combattere in Ue per un sistema più legato alla flessibilità che all'austerity» ha aggiunto Renzi, che si è detto pronto «ad accordi con chiunque per fare la manovra adesso» se ispirata alla flessibilità. E parlando di conti pubblici ha aggiunto: «Visco (il governatore di Bankitalia, ndr) sa che il rapporto debito/pil è rimasto costante e i nostri dati ci dicono che domani si registrerà un ulteriore abbassamento».

«Non c'è alternativa al salvataggio banche venete»
Il segretario Pd ha poi dichiarato che «non c'è alternativa al salvataggio delle banche venete, poi sarebbe interessante capire come sono state governate, chi ha governato la Banca Popolare di Vicenza, chi le ha protette. »Ma ora - ha aggiunto - è importante mettere in sicurezza i correntisti di banche che sono un pezzo fondamentale dell'economia del nostro paese».

«Se Calenda vuole entrare in Pd lo accogliamo»
Carlo Calenda «è un bravo ministro, ogni tanto leggo che potrebbe essere leader di Fi o del centro, se accettasse il Pd noi lo accoglieremmo volentieri» ha detto poi Renzi parlando dell'attuale ministro dello Sviluppo economico


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