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Dal Brasile a Cardiff (e un budget di 5mila euro) per tifare Juve!

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verso la finale di champions

Dal Brasile a Cardiff (e un budget di 5mila euro) per tifare Juve!

CARDIFF - «Cosa mi ha detto la mia fidanzata quando le ho detto del mio viaggio? Non me ne parlare, ancora adesso è arrabbiatissima…»: cosa non si fa per amore, deve aver pensato Francisco Guerrera, 28 anni, avvocato di Maceiò, Nord-est del Brasile («Ci chiamano i nordestini», dice divertito) nel momento in cui ha iniziato, calendario e pc alla mano, a mettere in atto il suo folle piano. Sì perché a spingerlo sulla strada verso Cardiff è stato certo l'amore, appunto. Ma non per la sua fidanzata – che speriamo prima o poi possa perdonarlo…-, ma per il calcio. O meglio, per la Juventus. Tanto forte e radicato il sentimento per quei colori bianconeri, da portarlo a compiere un viaggio (quasi) impossibile, con tanto di suggestiva variazione sul tema: da Florianopolis a Cardiff, passando per Torino!

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Dopo il Barcellona.
«Tutto è nato dopo il passaggio del turno col Barcellona», racconta loquace Francisco in un ottimo italiano,mentre zaino in spalla e maglietta biancorossa della squadra della sua città natale, la CRB («Gioca nella seconda divisione, ma ha la maglia simile all'Atletico Madrid, e allora l’ho indossata per il nuovo derby col Real!», sottolinea), spiega come è nata la folle idea di arrivare qui a Cardiff dal Brasile!! «Battuti i blaugrana mi sono convinto che saremmo arrivati in finale, e allora ho organizzato il viaggio, correndo il rischio di vedermi, eventualmente, una finale tra Monaco e atletico, decisamente meno entusiasmante di quella di stasera!». Una strategia vincente, soprattutto per contenere i costi: « Ho speso finora intorno ai 15mila reais, circa 5mila euro: in Brasile è una cifra rilevante, ed è per quello che la mia fidanzata è arrabbiata», rivela l’avvocato tifoso.

Itinerario
Del resto, proprio per abbattere i costi, l’itinerario di viaggio è stato piuttosto articolato: dal paesino alla provincia di Florianopolis, dove vive, Francisco si è fatto due ore in auto per arrivare a San Paolo; quindi il volo per Miami, e da qui la trasvolata atlantica fino a Londra. Già così, un viaggetto non banale. Ma il “capolavoro” doveva ancora arrivare. «Sbarcato a Londra, ho avuto il desiderio di vedere lo Juventus Stadium (che da 1 luglio avrà il nuovo nome Allianz Stadium, ndr), e allora ho pensato a una deviazione verso Torino!». Detto fatto: zaino in spalla, Francisco sbarca a Malpensa,arriva a Torino visita la “casa” della sua Juventus e torna indietro, pronto a rimbarcarsi perla Gran Bretagna, stavolta con destinazione Cardiff (volo diretto, piccola concessione extra-budget!). Un’epopea bianconera, che davvero non vorrebbe si trasformasse in Odissea dopo la notte del Millennium Stadium: «Dobbiamo portarci a casa questa Coppa! Sarebbe davvero il premio più bello dopo tutto questo viaggio! Ma ammetto che è stato bello lo stesso: volare,vedere i luoghi storici del grande calcio europeo, condividere con tante persone la mia stessa passione! Tutto fantastico! Ma con la Coppa sarebbe un'altra cosa, e pensa che gioia a vedere i miei connazionali in bianconero Dani Alves e Alex Sandro far festa incamo stasera!».

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Origini.
Gliela ha attaccata il nonno, a Francisco, la passionaccia per il calcio e la Juventus: « Lui era nato in Italia,in un paesino della Calabria,e si è trasferito in Brasile negli Anni Cinquanta, a cercar fortuna. Non ha trovato solo quella, ma anche famiglia e lavoro, e da lì non s'è mosso più», ci racconta. E dietro,nel cuore, dall'Italia il nonno s'era portato non solo sogni e speranze, ma anche l'amore per la Juventus: « Sì, è lui che me lo ha trasmesso – sorride Francisco -, senza dimenticare che da bambino venivo spesso a trovare i parenti in Italia,e che nel vostro Paese ho anche frequentato un anno di scuola media». Eccolo, allora, rivelato, il cuore di quell'amore che non è solo calcistico e bianconero, ma che trattiene in sé i colori forti del ricordo e del legame originario con una terra,con un Paese, il nostro Paese. E allora cosa vuoi che siano qualche migliaio di euro e di chilometri, di fronte a una passione tanto grande?

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